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Giovedì, 28 Marzo 2024

Boom di auto italiane con targa bulgara: "Così a multe, vigili e autovelox non ci pensi più"

Un vero e proprio "trucchetto" per non dover pensare più a multe, autovelox, tutor, limiti di velocità, zona a traffico limitato. E si risparmia parecchio anche su polizza assicurativa e bollo di circolazione: racconta tutto il Corriere della Sera

Sono in aumento, in netto aumento, le auto con targa estera che viaggiano sulle strade italiane. Soprattutto targhe bulgare, scrive il Corriere della Sera: è in forte crescita il metodo (illegale) per risparmiare su assicurazione e bollo. Ed evitare di pagare le multe 

Un vero e proprio "trucchetto" per non dover pensare più a multe, autovelox, tutor, limiti di velocità, zona a traffico limitato. E si risparmia parecchio anche su polizza assicurativa e bollo di circolazione (con risparmi che possono arrivare anche all'85%). 

Basti pensare che nel solo 2015, dei 740mila verbali non pagati ben 21994 si riferivano a vetture targate Bulgaria.

Alcune, poche, sono auto davvero provenienti dalla Bulgaria. Ma per il resto si è strutturata una rete di intermediari che propongono il cambio della targa di una vettura italiana. Pagando la somma una tantum di 1500 euro l'automobilista italiano si garantisce che la propria auto sia esportata in Bulgaria, reimmatricolata all'estero e portata nuovamente in Italia. 

Dopodiché pagherà le tasse in Bulgaria e sarà praticamente inesistente al fisco nostrano. L'inconveniente è che il proprietario del veicolo diventa quasi sempre una società di Sofia o dintorni. 

C'è chi sostiene sia un normale «passaggio di proprietà» ma non è così. 

Si tratta solo di una "delega a guidare e utilizzare sul territorio nazionale" la vettura reimmatricolata. Nel caso si tratti di una nostra auto a cui abbiamo «convertito» la targa è come se prendessimo a noleggio la nostra stessa automobile.

Un bulgaro spiega al giornalista del Corriere:

"Ero stanco di pagare contravvenzioni ogni settimana, ho trovato la soluzione". Ci mostra la mazzetta di multe da pagare, almeno due a settimana, la maggior parte per divieto di sosta ed eccesso di velocità. Mentre ci spiega come funziona ci indica tutte le auto che ha provveduto a reimmatricolare. "La vedi quella Renault che sta passando? L'ho venduta la settimana scorsa a un avvocato italiano… Anche quell'altra parcheggiata davanti al supermercato… tutti clienti italiani". 

Fonte: Corriere della Sera →
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