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Mercoledì, 24 Aprile 2024

"Siamo terrapiattisti, il biglietto non lo paghiamo": Intercity bloccato per un'ora, arrivano i carabinieri

Quattro passeggeri sono stati alla fine identificati e denunciati dai carabinieri per interruzione di pubblico servizio e rifiuto di fornire le generalità

“Siamo terrapiattisti, ambasciatori diplomatici fuori da ogni giurisdizione planetaria”, quindi niente biglietto del treno. Si sono giustificati così quattro passeggeri fermati sull’Intercity Milano-Ventigimilia, rimasto fermo alla stazione di Pavia per quasi un’ora mentre sono dovuti intervenire i carabinieri.

"Niente biglietto né documenti: siamo terrapiattisti"

Il gruppo – composto da un 43enne di Verona, un 37enne di Messina, una 37enne di Savona e un 26enne di Ancona – si è rifiutato di farsi identificare con questa scusa e per tutti è scattata la denuncia per interruzione di pubblico servizio e rifiuto di fornire le generalità, come scrive La provincia Pavese. I quattro erano lucidi, nessuno di loro era ubriaco, come ha confermato al Corriere.it uno degli investigatori. Quando il controllore ha chiesto loro il biglietto, i quattro passeggeri hanno esibito un foglio plastificato definito di “autodeterminazione”, sostenendo di essere “soggetti di diritto internazionale pregiuridico” in quanto “ambasciatori diplomatici fuori da ogni giurisdizione planetaria” nonché “stati di se stessi” e “cittadini del mondo”, quindi con diritto di viaggiare gratis e senza esibire documenti di identità.

Il capotreno ha quindi chiamato prima la Polfer di Pavia, poi la chiamata è stata passata ai carabinieri, i quali hanno accompagnato in caserma i terrapiattisti dove sono stati identificati e denunciati.  

Fonte: Corriere.it →
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