Terremoto del Belice, la protesta dei "dimenticati" a cinquant'anni dal sisma
Il 15 gennaio 1968 un terremoto distrusse la Valle del Belice: oggi 200 famiglie vivono ancora senza acqua e fogne e più di 80 attendono ancora una casa
Dimenticati da cinquant'anni: era il 15 gennaio 1968 quando un terremoto di magnitudo 6.4 cancellò la Valle del Belice: oggi in 21 Comuni la normalità non è ancora di casa.
Il sindaco di Santa Margherita di Belice (Agrigento), Franco Valenti, che ha riunito l'amministrazione in trasferta a piazza Montecitorio per protestare nei confronto del Parlamento per la manca previsione anche nell'ultima legge di Bilancio dei fondi necessari alla ricostruzione.
Nel paese del Gattopardo, 6.400 abitanti, ci sono ancora 200 famiglie che vivono in una sorta di baraccopoli, senza fognature, acqua pubblica e illuminazione, e 84 famiglie aspettano ancora i fondi per la ricostruzione della casa.
Terremoto, il Belice dimenticato: "Una vergogna nazionale"
"Spiegateci quello che è successo in 51anni. Lo Stato, ripeto, è stato assente. Lo dimostriamo con i numeri. Con le nostre macerie qualcuno ha fatto cassa. Siamo qui per testimoniare e per scrivere una pagina di verità. Non chiediamo elemosine, ma qualcosa che ci spetta“