Addio "Telekabul", largo alla svolta "pop": così cambieranno i tg Rai
Il nuovo Tg3 sarà meno radical-chic e più nazional-popolare, il Tg1 più moderno. Salteranno alcune edizioni e qualche conduttore perderà il video. Cambia tutto. L'articolo del Corriere della Sera
Addio "Telekabul": il nuovo Tg3 sarà meno radical-chic e più nazional-popolare (e perfino "pop"), scrive il Corriere della Sera che anticipa i piani (top secret) dell'ad Campo Dall'Orto per rilanciare l'informazione sulla tv pubblica. Nonostante il riserbo di viale Mazzini qualche dettaglio però è emerso "e non è di poco conto".
La rivoluzione di Dall’Orto riguarderà tutte e tre le reti. Il Tg1 conserverà il suo taglio tradizionale e istituzionale ma avrà un "tocco più moderno". Il Tg2, invece, diventerà sempre più "un notiziario dei e per i giovani, interessato a costume, mode e società, agli stili di vita".
Cambia tutto invece al Tg3 che "sarà attento alle grandi cronache del Paese, al territorio, alla gente".
Una svolta "pop", nel senso letterale, che non dispiacerà al premier Renzi ma che probabilmente non farà felici i redattori della testata, non tutti almeno. E che certo non si addice a Bianca Berlinguer.
Secondo il Corriere, inoltre, verrà quasi certamente ridotto il numero delle edizioni: il Tg1 potrebbe perdere quella della notte, il Tg3 una tra quelle delle 12 e le 14.20 e così via.
Qualche conduttore, per forza di cose, perderà il video e non la prenderà bene.
