Transessuale in un carcere maschile: "Un incubo, sembravano degli animali"
Tara Hudson racconta: "Non vedevano una donna da un lungo periodo di tempo". Dopo che il suo caso è venuto alla luce, è iniziata una mobilitazione e ora è in un carcere femminile
Tara Hudson, 36 anni, ha raccontato ai tabloid britannici le sue più recenti disavventure. Lei, transessuale, è stata reclusa in Inghilterra in un carcere maschile. Per lei è stato uno shock, si è opposta in ogni modo a quella decisione, avendo già completato il suo percorso per cambiare sesso. "Gli altri detenuti - racconta a Metro - quando mi hanno visto sono come impazziti. Mi hanno costretta a fare degli spogliarelli, ho temuto violenze sessuali". Tutto ciò è capitato perché Tara ha ancora documenti vecchi, in cui risulta come uomo. Dopo che il suo caso è venuto alla luce, è iniziata una mobilitazione e ora è in un carcere femminile.
"I detenuti son diventati come animali. - ha raccontato Tara a Metro - Non vedevano una donna da un lungo periodo di tempo. Hanno urlato tutta la notte contro la mia cella e mi chiedevano con insistenza di vedere le mie tette e il mio fondoschiena... Ho dovuto mostrarmi attraverso la porta della mia cella perché pensavo che se non lo avessi fatto avrebbero continuato ad importunarmi o avrebbero potuto fare qualcosa di peggio. È stato molto spaventoso... Quando mi hanno permesso di uscire per un'ora al giorno mi sono sentita ancora più in pericolo.
"Nessuno mi ha toccato fisicamente, ma ero sempre in allerta".