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Martedì, 23 Aprile 2024

Marco Travaglio bacchetta i 5 Stelle

Il direttore del Fatto critico sul referendum propositivo senza quorum: "Potrebbe decidere anche un solo elettore. E' assurdo"

Marco Travaglio bacchetta il Movimento 5 Stelle sulla propsta di istituire un referendum propositivo senza quorum. In un’editoriale dal titolo 'Achtung referendum', il direttore del Fatto Quotidiano, spiega che "se i Cinque stelle vogliono fare un danno a se stessi e soprattutto all'Italia, non hanno che da tirare diritto (...)".

Il motivo? "Il ddl costituzionale del ministro Riccardo Fraccaro, purtroppo previsto dal contratto di governo e in aula alla Camera dal 16 gennaio - spiega il giornalista -, funziona così: chi raccoglie almeno 500 mila firme può chiedere un referendum non solo per abrogare una legge, ma anche per proporne una". 

Come cambierà dunque l’istituto del referendum? "Per evitare il voto - prosegue Travaglio -, il Parlamento dovrà approvare la legge tale e quale entro 18 mesi, sennò la parola passerà alle urne. E lì i cittadini dovranno dire sì o no alla proposta referendaria se il Parlamento l’avrà ignorata; oppure, se l’avrà approvata modificandola anche solo di una virgola, dovranno scegliere fra la versione originaria e quella emendata, in una sorta di ballottaggio. E, fin qui, tutto bene". 

Non prevedere il Quorum sarebbe però un grave errore. Oggi, spiega il giornalista, "il referendum è valido solo se va a votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto, mentre in futuro lo sarebbe sempre, anche se alle urne andasse un solo elettore. E questo è assurdo".

Fonte: Il Fatto Quotidiano →
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