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Venerdì, 19 Aprile 2024

Carte prepagate, scatta l'allarme: "Non sono sicure, ecco come proteggersi"

Al sito QuiFinanza il presidente di Federconsumatori Lombardia spiega nel dettaglio come stanno le cose

A lanciare l'allarme è Federconsumatori Lombardia. Sono in netto aumento le truffe ai danni di possessori di carte prepagate.

"Il sistema delle carte prepagate" spiega il presidente Gianmario Mocera, "a differenza dei normali bancomat e carte di credito, legate ai nostri conti correnti, quindi tracciabili e coperte da un circuito informatico importante e completamente assicurate e con la possibilità di eventuali rimborsi, non è molto sicuro e non permette di individuare con certezza il truffatore che ha rubato il nostro contenuto monetario".

E' fondamentale, consigliano gli esperti, ricaricare solo la quantità di denaro necessaria per l'acquisto. E poi scegliere con cura l'operatore.

Al sito QuiFinanza il presidente di Federconsumatori Lombardia spiega nel dettaglio come stanno le cose:

"Ad esempio per il prodotto di Poste Italiane, Postapay, la carta più usata nel Paese, non vengono riconosciuti eventuali rimborsi, adducendo la non tracciabilità dei flussi in transito nella carta." "Un'ingiustizia", accusa Mocera, "perché stiamo parlando di uno strumento importante che dovrebbe essere coperto da tutele nei confronti del consumatore".

Che cosa bisogna fare nel caso in cui si rimanga vittime di una truffa o di una frode con carta prepagata?

Il consumatore può rivolgersi, direttamente o attraverso le associazioni, all'Arbitro Bancario Finanziario. "L'ABF è un organismo poco conosciuto, sostenuto da Banca d'Italia", spiega il presidente di Federconsumatori Lombardia, "ma che permette una via stragiudiziale, cioè senza andare in Tribunale, per avere restituito il maltolto".

Fonte: QuiFinanza →
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