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Giovedì, 25 Aprile 2024

Strangola l'amica e nega l'omicidio: incastrata da questo selfie

La 21enne Cheyenne Rose Antoine è stata condannata a 7 anni di carcere per l'omicidio della 18enne Brittney Gargol: il dettaglio decisivo in una foto postata dall'assassina su Facebook

Pensava di riuscire ad uccidere la sua migliore amica e di farla franca. Invece è stata scoperta a causa di un selfie pubblicato su Facebook. La 21enne canadese Cheyenne Rose Antoine è stata condannata a sette anni di carcere per l'omicidio dell'amica Brittney Gargol, di 18 anni, strangolata con una cintura nel 2015. 

Il corpo della vittima era stato trovato in strada, con poco distante la cintura utilizzata per ucciderla, un dettaglio rivelatosi poi fondamentale per le indagini. Prima di uccidere l'amica, Cheyenne si era scattata un selfie insieme alla vittima, per poi postarlo sul suo profilo social con il messaggio. Proprio in quella foto si nascondeva l'indizio decisivo che poi ha portato alla condanna della 21enne. Nello scatto la ragazza indossava la cintura trovata vicino al cadavere della vittima, utilizzata per strangolarla.

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Come riporta il sito Itv News, al momento dell'interrogatorio, Cheyenne aveva ammesso di aver trascorso la serata con l'amica, che però poi si era allontanata con uno sconosciuto. Le parole della giovane non avevano convinto gli investigatori, fino a quando non è stata notata la foto con l'arma del delitto. Secondo la polizia canadese, le due ragazze avevano trascorso insieme la serata tra alcol e marijuana, prima del litigio rivelatosi fatale. Adesso per la 21enne si apriranno le porte del carcere.

Fonte: ITV News →
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