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Giovedì, 18 Aprile 2024

L'ultima follia dei Comuni: un milione di euro per contare le buche (e non aggiustarle)

Cinque giorni fa il consiglio comunale di Palermo ha approvato un contratto di servizio tra Comune e Rap che prevede l'istituzione di un "servizio di sorveglianza e monitoraggio delle sedi stradali". Folli i costi: un milione di euro per il solo monitoraggio

Va bene che è un problema tutto italiano. E va bene anche che i problemi vanno risolti. Ma a Palermo forse si è leggermente esagerato. Cinque giorni fa il consiglio comunale del capoluogo siciliano ha infatti approvato un contratto di servizio tra Comune e Rap che, ad una delle tante voci, prevede l'istituzione di un "servizio di sorveglianza e monitoraggio delle sedi stradali e pedonali". In pratica dodici dipendenti del Rap, risorse ambiente Palermo, si occuperanno di monitorare asfalto e marciapiedi per individuare e registrare le buche presenti. Fin qui nulla di strano, certo. Anzi una dimostrazione di buona volontà da parte dell'amministrazione palermitana. Peccato, però, che nessuno di quei dodici dipendenti si occuperà di riparare le eventuali buche. E peccato, soprattutto, che l'attività di monitoraggio costerà ai cittadini di Palermo un milione di euro. 

E, racconta PalermoToday, su questo compito "oneroso" le circoscrizioni protestano. 

"Troviamo assurdo che il Comune spenda un milione di euro per contare le buche stradali – hanno dichiarato i consiglieri del Pd, Antonino Abbate e Serena Potenza - . I dipendenti andranno a caccia di fossi da fotografare. Si potrebbe, invece, fare una conferenza di servizi con le varie circoscrizioni che conoscono le problematiche legate ai territori, con l'ausilio di un tecnico, in modo totalmente gratuito”.

I dodici dipendenti Rap, in sostanza, andranno in giro per le strade della città dotati di macchine fotografiche e videocamere. Il loro lavoro sarà poi sottoposto al vaglio del Comune che stabilirà dove intervenire prima. I costi della riparazione ammontano a 14,50 euro a metro quadro per l’asfalto, 46,90 euro a metro quadro per quel che riguarda i marciapiedi. Rap per contratto si è impegnata a riparare almeno 400 mila metri quadri di asfalto, ma a questi costi va naturalmente aggiunto il milione di euro previsto dall'accordo. 

“Non basta coprire la buca perché fin adesso tutte quelle ricoperte dopo uno, due mesi sono riapparse – hanno attaccato Abbate e Potenza -. In alcune strade converrebbe rifare il manto stradale una volta per tutte in modo da evitare di spendere soldi inutilmente, salvo poi trovarsi punto e da capo. Nella città di Palermo in molte periferie ci sono strade che non vengono fatte da più di venti anni”.

Eppure la soluzione potrebbe non essere così difficile. E costosa. 

"Una vera assurdità, quella di fare contare le buche e di pagare così tanti soldi - hanno commentato dal Comitato per Boccadifalco - Noi ci proponiamo a titolo gratuito di contare le buche presenti nel nostro quartiere. In questo modo il Comune potrà risparmiare questi soldi e utilizzarli per sistemare le buche. Possiamo anche contare i marciapiedi rotti, le strade pericolose, le fontane distrutte, gli alberi non potati, possiamo fare il quadro della situazione in cui si trova il nostro quartiere senza spendere neanche un soldo. Crediamo che tutta Palermo e la gente civile sarebbe disposta a farlo, purché il milione di euro sia realmente speso per sistemare questa bella città".

Fonte: Palermo Today →
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