rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024

Pelle scura e occhi blu: l'uomo inglese di 10mila anni fa

I ricercatori dell’University College London hanno effettuato per la prima volta l'analisi completa del Dna dell'uomo di Cheddar, il primo abitante delle isole britanniche

Occhi azzurri e pelle scura: è questo l'aspetto che aveva il primo abitante moderno delle isole che oggi chiamiamo Gran Bretagna. Lo hanno rivelato gli scienziati britannici che hanno compiuto per la prima volta un’analisi completa del Dna di un uomo vissuto 10mila anni, l'”uomo di Cheddar”, dall’area nel Sudovest dell’Inghilterra dove nel 1903 fu scoperto in una grotta il suo scheletro. 

Come riportato dal Guardian, in un progetto congiunto del museo di Storia naturale britannico e dell’University College London, i ricercatori hanno scavato un buco di due millimetri nel cranio ed estratto polvere di osso per analizzarla. I risultati dell’esame hanno ribaltato l’immagine dell’uomo di Cheddar che era stata pubblicizzata fino a oggi, con pelle chiara e occhi scuri. “E’ molto sorprendente che un inglese di 10mila anni fa avesse una combinazione di occhi molto azzurri e pelle molto scura” ha detto Chris Stringer, scienziato del museo che per dieci anni ha analizzato i resti delle persone trovate nella caverna. I risultati dell’analisi indicano che la pelle chiara diffusa tra gli abitanti del Nord Europa è un carattere molto più recente di quanto si pensasse. 

La tribù dell’uomo di Cheddar migrò nelle isole britanniche alla fine dell’ultima glaciazione e il suo Dna è legato a quello di individui scoperti in Spagna, Ungheria e Lussemburgo. Selina Brace, ricercatrice per il Dna antico al museo, ha detto che il clima della caverna in cui l’uomo di Cheddar è stato trovato ha consentito di preservarne il Dna. “Nella caverna c’è un clima davvero buono, fresco, asciutto e costante e questo impedisce al Dna di deteriorarsi”. Grazie a una stampante 3D è stato allestito un busto dell’uomo di Cheddar, completo di capelli scuri e barba corta. Alfons Kennis, che ha costruito il busto con il fratello Adrie, ha detto che le ultime scoperte sono “rivoluzionarie”. “E’ una vicenda che riguarda tutte le migrazioni attraverso la storia” ha detto a Channel 4 in un documentario che andrà in onda il 18 febbraio. “Forse ci libera dall’idea che devi avere un certo aspetto se provieni da un certo posto. Siamo tutti migranti” ha aggiunto.

Fonte: The Guardian →
Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pelle scura e occhi blu: l'uomo inglese di 10mila anni fa

Today è in caricamento