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Giovedì, 28 Marzo 2024

Gli Usa valutano azioni militari in Siria a sostegno dei ribelli

Tra le ipotesi al vaglio dell'amministrazione figurano bombardamenti all'aviazione siriana sul terreno e il ricorso alle batterie antimissilistiche Patriot presenti in Turchia per difendere aree nel nord della Siria dai missili Scud del regime

Sotto la pressione di Paesi alleati e di parlamentari del Congresso, la Casa Bianca sta valutando nuove possibili opzioni militari a sostegno dei ribelli siriani. E' quanto riferisce oggi il Wall Street Journal, citando funzionari Usa.

Tra le ipotesi al vaglio dell'amministrazione figurano bombardamenti all'aviazione siriana sul terreno e il ricorso alle batterie antimissilistiche Patriot presenti in Turchia per difendere aree nel nord della Siria dai missili Scud del regime.
Funzionari della Difesa Usa hanno però evidenziato i possibili ostacoli tecnologici e legali di queste due opzioni, rimarcando la difficoltà di individuare strategie utili a rispondere alle crescenti pressioni internazionali per un aiuto più concreto ai ribelli.

Alti funzionari della sicurezza nazionale si sono incontrati questa settimana alla Casa Bianca per discutere di queste e altre opzioni militari, messe a punto dallo Stato maggiore congiunto su richiesta della Casa Bianca. Secondo le fonti interpellate dal Wsj, il Presidente Barack Obama e i capi del Pentagono sarebbero però rimasti scettici sul ricorso alla forza, per timore di trascinare il Paese in un nuovo conflitto.

Già lo scorso luglio lo Stato maggiore congiunto aveva presentato alla Casa Bianca una serie di opzioni militari, che comprendevano una zona di interdizione dei voli, un corridoio umanitario e una limitata campagna aerea, così come la fornitura e l'addestramento dei rivelli, queste ultime appoggiate dalla Cia. Obama respinse l'ipotesi di armare i ribelli, ma diede il via libera per addestrare gruppi selezionati di combattenti contro il regime di Bashar al Assad.

Nella revisione condotta nelle ultime settimane dallo Stato maggiore congiunto sulla situazione siriana, i militari hanno preso in considerazione la possibilità di distruggere l'aviazione di Assad usando armi lanciate da navi presenti al largo del Paese, senza quindi inviare velivoli Usa nello spazio aereo siriano, e vorrebbero anche usare i Patriot per abbattere i missili Scud e l'aviazione.

Fonti dell'amministrazione non hanno voluto commentare le ipotesi presentata alla Casa Bianca, ma hanno tenuto a precisare che alcune delle proposte fatte a luglio sono ancora sul tavolo, comprsa quella di fornire giubbotti antiproiettile e altre attrezzature ai combattenti.

Fonte: Wall Street Journal →
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