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Giovedì, 25 Aprile 2024

Uno zombie racconta come si vive "in un corpo morto"

Il signor Graham, nove anni fa, ha iniziato a credere di essere uno zombie. Parlava, si muoveva ma pensava di essere morto. La realtà parla di una forma di depressione grave

Nove anni fa il signor Graham si è alzato dal suo letto convinto di essere morto. Un morto "che cammina". Uno zombie. Nonostante si muovesse e parlasse, l'uomo britannico era davvero convinto di essere deceduto.

In realtà Graham era affetto da una rara malattia, la sindrome di Cotard, conosciuta anche come Sindrome Walking Corpse che spinge i pazienti a crederedi non essere più in vita. A descrivere questo caso - "estremamente raro" - è un articolo pubblicato sul New Scientist.

"Per Graham - si legge - il suo cervello era morto. L'uomo, in realtà, era affetto da una depressione grave, tanto che ha tentato di uccidersi davvero mettendo un apparecchio elettrico nella vasca da bagno".

"Quando ero in ospedale - ha raccontato - ho continuato a dire ai medici che le compresse non mi avrebbero fatto nulla perchè il mio cervello era morto. Ho perso il senso dell'olfatto e del gusto. Io ero morto nella vasca da bagno. Non avevo bisogno di mangiare, o parlare, o di fare qualsiasi cosa".

Ho finito per passare il tempo nel cimitero perché lì mi sentivo più vicino alla morte

A scoprire la sua forma di malattia sono stati i neurologi Adam Zeman dell'Università di Exeter, Regno Unito, e Steven Laureys dell'Università di Liegi, in Belgio: "E' stata la prima volta che la mia segretaria mi ha detto: E' molto importante che venga a parlare con questo paziente perchè lui mi sta dicendo che è morto", ha raccontato Laureys. Ora Graham sta cominciando a sentirsi "più vivo". I medici gli hanno infatti prescritto una terapia specializzata che, insieme alla psicoterapia, sta portando il paziente a migliorare gradualmente e a vivere autonomamente.

Fonte: New Scientist →
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