Calciatore accusato dai tifosi di essere "nazista": partita sospesa
Rayo-Albacete, seconda serie del calcio spagnolo, è stata sospesa domenica sera per i cori nei confronti di un giocatore della squadra ospite, l’ucraino Roman Zozulya, accusato di essere un nazista
La partita tra Rayo Vallecano e Albacete, seconda serie del calcio spagnolo, è stata sospesa domenica sera per i cori nei confronti di un giocatore della squadra ospite, l’ucraino Roman Zozulya, accusato di essere un nazista.
I fatti "incriminati" risalgono a quasi tre anni fa . Zozulya nel gennaio 2017 doveva passare dal Betis Siviglia proprio al Rayo, ma prima che la trattativa andasse in porto erano comparse alcune fotografie che ritraevano il calciatore vestito da militare e con un’arma e alcune sue uscite a favore dell’esercito ucraino avevano fatto il giro dei giornali e scatenato una dura reazione dei tifosi.
Zozulya accusato dai tifosi di essere "nazista": partita sospesa
Zozulya all'epoca si era difeso sostenendo che la sua maglia era stata confusa con quella di un gruppo paramilitare ma alla presentazione ufficiale era stato accolto da insulti e striscioni ("Vallecas non è un posto per nazisti"). Fu inevitabile un passo indietro.
Ieri sera durante l'intervallo tra primo e secondo tempo i calciatori dell’Albacete, in solidarietà al compagno di squadra, non sono voluti tornare in campo dopo il 45esimo: è la prima volta che accade nella storia del calcio professionistico spagnolo. Vallecas è un immenso quartiere operaio alla periferia sudest di Madrid: "Noi rappresentiamo una tifoseria fortemente di sinistra. Apparteniamo a una squadra piccola, che soffre come soffrono gli operai di Vallecas" hanno sempre drtto i tifosi.
Per la prima volta nella storia del calcio spagnolo una partita viene sospesa per cori discriminatori. "Nazista vattene a casa", l'urlo di una parte dei tifosi del Rayo Vallecano all'indirizzo dell'attaccante ucraino #Zozulya. pic.twitter.com/O3kXPHbb9k https://t.co/rC8XrLQOY1
— Atlantide (@Atlantide4world) December 15, 2019