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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute

Occhio ai batteri: ecco come lavarsi correttamente le mani

Secondo una ricerca Usa il 97% delle persone prima di cucinare non lo fa in modo corretto. Con ovvie conseguenze per quanto riguarda l’igiene

Si fa presto a dire: vado a lavarmi le mani. Secondo uno studio statunitense citato dal Fatto Alimentare, il 97% degli americani quando cucina non lo fa con la dovuta cura. Con ovvie conseguenze per quanto riguarda l’igiene e la sicurezza alimentare.

La ricerca è stata condotta dal Dipartimento dell’Agricoltura statunitense e ha coinvolto 383 persone a cui è stato chiesto di cucinare un hamburger di tacchino e di preparare un piatto di insalata. Quasi nessuno dei partecipanti prima di iniziare a cucinare si è lavato le mani in modo corretto. Otto persone su dieci, ad esempio, non si sono sfregate le mani il tempo necessario ad eliminare tutti i batteri. Un altro errore che fanno in molti è quello di non bagnare le mani prima di insaponarle.

Come spiega Il Fatto Alimentare, un lavaggio corretto prevede infatti che le mani vadano bagnate prima di essere insaponate.  Il lavaggio vero e proprio deve durare una ventina di secondi, al termine dei quali possiamo sciacquarle e asciugarle con un asciugamano monouso.

Ma quali sono i rischi a cui andiamo incontro se prima di cucinare non ci laviamo con la dovuta attenzione? Prima del test, alla carne erano state aggiunte tracce del batteriofago MS2: ebbene dalla ricerca è emerso che i batteri contenuti nel pollame crudo hanno contaminato altri alimenti, i contenitori per il cibo e anche le superfici della cucina.

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