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Sabato, 20 Aprile 2024
Salute

Fibromialgia, malattia "fantasma": sintomi e come si cura. Parla l'esperto

“Tra le strategie più efficaci c’è la terapia manuale, che diminuisce le tensioni muscolari e migliora il movimento, e l’Ipnosi, che consente al paziente di “modulare” e diminuire la percezione del dolore senza effetti collaterali”. L’intervista al dott. Fabrizio D'Urso

Si tratta di una malattia “fantasma” che viene diagnosticata con difficoltà. Molto spesso viene confusa con un semplice mal di schiena, e quindi trascurata. La fibromialgia comporta dolore nei muscoli e nelle strutture connettivali fibrose (i legamenti e i tendini). Sebbene possa assomigliare ad una patologia articolare, non si tratta di artrite e non causa deformità delle strutture articolari, ma è una forma di reumatismo extra-articolare o dei tessuti molli. A soffrirne oggi in Italia sono circa 2 milioni, soprattutto donne. La sindrome fibromialgica spesso confonde anche gli specialisti poiché alcuni dei suoi sintomi, apparentemente sconnessi, sono caratteristici di altre condizioni cliniche. Quali sono, quindi, i sintomi cui prestare attenzione e quando è il caso di sottoporsi ad esami specifici? La giornalista Barbara Fiorillo per NapoliToday lo ha chiesto al dott. Fabrizio D’Urso, fisioterapista esperto in Riabilitazione dei Disordini Muscolo-Scheletrici e del Movimento.

Cos’è la Fibromialgia?

“La Fibromialgia è una sindrome cronica o di lunga durata, ad eziologia sconosciuta, caratterizzata prevalentemente da dolore muscoloscheletrico cronico diffuso, maggiormente a carico di muscoli e tendini”.

Con quali sintomi si manifesta?

“La Fibromialgia può presentarsi con una moltitudine di sintomi contemporaneamente presenti e apparentemente tra loro sconnessi: tensione muscolare, stanchezza, disturbi dell’umore, disturbi del sonno, disturbi della sensibilità spesso presenti sotto forma di Iperalgesia e Allodinia ecc. Il sintomo cardine è comunque il dolore muscoloscheletrico generalmente a carico dei muscoli del tronco e degli arti. Questo è spesso vissuto da chi ne soffrecome un dolore invalidante o che limita fortemente le attività di vita quotidiana. Oltre al dolore, i pazienti spesso riferiscono un’importante sensazione di rigidità muscolare diffusa. Altri sintomi caratteristici della Fibromialgia sono la stanchezza e l’affaticabilità, le alterazioni del sonno (sonno difficoltoso e intervallato da risvegli notturni), disturbi cognitivi e dell’umore. Nei soggetti con Fibromialgia possiamo notare disturbi dell’attenzione, della concentrazione e della memoria, connessi spesso a una costante sensazione di confusione mentale che viene indicata con il termine “Brainfog” (o annebbiamento mentale). Spesso si associano cefalea, dismenorrea, sindrome del colon irritabile, disturbi digestivi, dolore dell’articolazione temporo-mandibolare, disfunzioni della sfera sessuale, ansia e depressione”.

Quali sono gli esami diagnostici a cui sottoporsi?

“La diagnosi di Fibromialgia è una diagnosi di esclusione: spesso viene confusa con patologie reumatiche e neurologiche come la Polimiosite, la Polimialgia reumatica, le Spondiloartriti, il Lupus, miopatie, connettiviti, disturbi somatoformi, la Sclerosi Multipla e la Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS). Lo specialista di riferimento è in genere il reumatologo, proprio perché questa sindrome può manifestarsi con sintomi in comune a molte patologie reumatiche e perché, spesso, è associata ad alcune di queste (connettiviti, lupus eritematoso sistemico, artriti). Una volta escluse le patologie sopraelencate e, basandosi sull’anamnesi e sulla storia clinica della persona, si può ipotizzare la presenza di Fibromialgia”.

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