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Giovedì, 28 Marzo 2024
Salute

L'importanza delle mascherine per debellare il virus. Bucci: "Fanno il grosso del lavoro preventivo"

Uno nuovo studio dimostrerebbe l'efficacia dei dispositivi di protezione individuale per contenere la pandemia

"Le mascherine, come sappiamo almeno dal 1918", anno dell'influenza Spagnola, "costituiscono un presidio efficace. Sono limitanti del nostro comportamento, pesanti da un punto di vista sociale, forse pure non sostenibili nel lungo periodo. Ma finché circola il virus, aiutano eccome", assicura il biologo Enrico Bucci, ricercatore in Biochimica e Biologia molecolare e professore alla Temple University di Philadelphia. Di più: "Possono fare il grosso del lavoro preventivo", come dimostra "un interessante manoscritto sottoposto a 'Pnas'" per la pubblicazione, che lo scienziato italiano in forze negli Usa illustra e commenta su Facebook.

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Gli autori dello studio spiegato da Bucci, corredato da un grafico, "considerano due variabili: il potere delle mascherine di bloccare il virus (da 0 a 100%, sull'asse delle X) e la frazione di popolazione che utilizza la mascherina (sull'asse delle Y, da 0 a 100%). Il colore del grafico è indicativo del valore assunto dal famoso parametro R", indice di contagiosità, "per ogni coppia di valori possibile. Nella zona blu troviamo tutti i casi in cui R scende al di sotto di 1, e quindi l'epidemia si spegne".

Ed ecco le conclusioni: "Una mascherina che filtri il virus al 60%, adottata dall'80% della popolazione, per esempio, determina un valore di R al di sotto di 1, che ricade nella zona blu del grafico; l'epidemia quindi si spegne. Una mascherina con 80% di potere filtrante, adottata solo dal 10% di popolazione, invece, ricade in una zona in cui R è superiore a 2".

Il biologo tiene a puntualizzare che "questo manoscritto, come tutti i lavori di questo genere, ha limiti molto precisi principalmente dovuti all'estrema semplificazione nel modellare le mascherine su un solo parametro (il potere filtrante), che in realtà non è controllabile facilmente, perché dipende anche dal comportamento delle persone (quanto correttamente siano indossate le mascherine, la loro durata eccetera)".

Crisanti: "Le mascherine vanno indossate sempre, anche all'aperto"

Della stessa opinione anche Andrea Crisanti,  direttore del Dipartimento di Medicina molecolare e  Microbiologia dell'università di Padova. Le mascherine, ha spiegato Crisanti, "dovrebbero essere obbligatorie sempre. In presenza di persone che non si conoscono o in presenza di persone di cui non siamo sicuri con chi sono venuti in contatto. Che sia al chiuso o all’aperto. Le mascherine sono importanti, e basta".

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