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Venerdì, 29 Marzo 2024
Salute Bergamo

Due neonate muoiono di pertosse, le madri non erano vaccinate

Morire di pertosse nel 2018: è successo nel Bergamasco a due bimbe di nemmeno due mesi di vita. In entrambi i casi le madri non si erano vaccinate. Il virologo Burioni: "I casi di pertosse stanno aumentando"

Due neonate di un mese sono morte di pertosse, a distanza di 30 giorni circa l'una dall'altra, all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

A quanto si apprende da fonti regionali, le neonate, una di Seriate e l'altra di Treviglio, erano state trasferite solo in un secondo tempo nell'ospedale di Bergamo, centro di riferimento per l'Ecmo pediatrica (macchina cuore-polmoni), ma non ce l'hanno fatta.

I due casi non sarebbero collegati ma condividono una caratteristica comune allarmante: entrambe le mamme non erano vaccinate contro la pertosse.

I casi di pertosse stanno aumentando

Come spiega il medico virologo Roberto Burioni alcuni vaccini forniscono un'immunità limitata nel tempo come nel caso del vaccino contro la pertosse, dove addirittura la malattia stessa non fornisce una protezione permanente.

"Fino agli anni 90 contro la pertosse abbiamo usato un vaccino estremamente efficace che era però gravato di alcuni effetti collaterali rari, ma non trascurabili. Dopo quel momento siamo passati ad un vaccino - attualmente contenuto nell'esavalente -  detto "acellulare" che è sicurissimo ma meno potente.  L'immunità tende a svanire con il tempo; quando questo accade si è comunque protetti dalla malattia in forma grave, ma si può ospitare il microrganismo nella propria gola ed essere una fonte di infezione per gli altri".

La pertosse è una malattia batterica pericolosissima per i bambini molto piccoli e se le madri non riescono a trasmettere ai loro figli una quantità adeguata di anticorpi - prosegue Burioni -  possiamo proteggere i neonati vaccinando la madre in gravidanza, affinché abbia anticorpi da trasmettere.

Pretosse, tasso di mortalità del 0,2% nei primi due anni di vita

"Poi dobbiamo vaccinare i bambini tempestivamente e senza ritardi, in modo che quanto prima possano difendersi da soli da questa minaccia".

Infine è opportuno che i fratelli, i parenti, il padre si sottopongano ad un richiamo del vaccino, in modo da rendere impossibile che il batterio della pertosse, dopo averli infettati, arrivi nella gola del neonato. Insomma, dobbiamo creare una "zona di sicurezza" intorno al neonato dove il batterio non possa stabilirsi. Naturalmente questa zona di sicurezza è vanificata se il bimbo frequenta un asilo nido dove gli altri bimbi non sono vaccinati. Per questo è molto importante che tutti vengano vaccinati, in modo da non consentire la circolazione di questo pericoloso batterio.

Oms, verità e leggede sui vaccini

L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che ha redatto un apposito decalogo su leggende e verità sulle vaccinazioni.

1) I vaccini sono associati a effetti dannosi a lungo termine ancora sconosciuti e che possono essere anche fatali: falso.

I vaccini in uso sono molto sicuri, la maggior parte delle reazioni avverse sono in genere lievi e transitorie e gli eventi gravi molto rari. I benefici delle vaccinazioni superano il rischio. 

2) Migliorando le misure igieniche e sanitarie verranno eradicate tutte le malattie e i vaccini non saranno più necessari: falso.

Le malattie prevenibili con vaccino si possono diffondere indipendentemente dal livello di igiene. 

3) Nel mio Paese le malattie prevenibili con i vaccini son quasi eradicate: falso.

Bisogna continuare a vaccinarsi, perchè gli agenti infettivi continuano a circolare e possono varcare i confini.

4) Il vaccino contro difterite, tetano e pertosse e quello contro la poliomielite sono responsabili della sindrome della morte in culla (sids): falso.

Non esiste alcun nesso di causalità. 

5) Le malattie prevenibili con i vaccini sono un fatto negativo che fa parte della vita: falso.

Morbillo, parotite e rosolia possono causare complicazioni serie come polmonite, encefalite, cecità, diarrea, infezioni dell'orecchio, sindrome da rosolia congenita e morte. 

6) Dare a un bambino più di un vaccino per volta aumenta il rischio di eventi avversi pericolosi, sovraccaricandone il sistema immunitario: falso

Non ci sono scientifiche che lo dimostrano.

7) L'influenza è solo un disturbo e il vaccino non è molto efficace: falso.

È una malattia talvolta grave responsabile di 300-500mila morti ogni anno nel mondo. La vaccinazione è il modo migliore per ridurre la probabilità di malattia grave e di contagio. 

8) È meglio essere immunizzati dalla malattia che dai vaccini: falso

I vaccini interagiscono con il sistema immunitario senza causare la malattia ed esponendo le persone al rischio di complicazioni. 

9) I vaccini contengono mercurio che è pericoloso: falso.

Il tiomersale è un composto organico contenente mercurio, aggiunto ad alcuni vaccini come conservante. Non ci sono prove che la quantità di tiomersale utilizzata nei vaccini comporti rischi per la salute. In Italia sono utilizzati vaccini che non contengono tiomersale. 

10) Legame con autismo: falso

Non ci sono prove di un legame tra il vaccino contro morbillo-parotite-rosolia e questa malattia. 

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