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Venerdì, 29 Marzo 2024
Salute Italia

Vaccini, arriva una nuova legge M5s-Lega. Grillo: "Basta un'autocertificazione"

"Le posizioni più estreme - ha chiarito il ministro della Salute- riguardano una piccolissima fetta di popolazione e lo dimostra il tasso di adesione alle vaccinazioni". Il decreto Lorenzin per Grillo non è idoneo: "I cittadini hanno dubbi legittimi"

"Basterà una autocertificazione di avvenuta vaccinazione per iscriversi a scuola". Lo ha annunciato il ministro della Salute Giulia Grillo che ha presentato oggi una circolare interministeriale che di fatto depotenzia il decreto legge Lorenzin prevedendo una dichiarazione sostitutiva al posto della certificazione delle Asl. Il 10 luglio, termine ultimo previsto dal decreto vigente per la presentazione delle certificazioni, "è un termine non perentorio ", ha detto Grillo.

Vaccini, per entrare a scuola basterà l'autocertificazione

Intanto al ministero della Salute si riunirà un Tavolo di Esperti Indipendenti incaricato di valutare le misure di legge sui vaccini. Si tratterà, sottolineano dal ministero di "un piccolo numero di esperti privi di conflitti di interesse".

Gli esperti indipendenti guidati da Vittorio Demicheli​ come specifica chiaramente la circolare saranno "privi di rapporti finanziari con i produttori di vaccini, scelti da ministero e regioni nel mondo professionale, scientifico, istituzionale, sociale, privilegiando il criterio della competenza rispetto a quello della rappresentanza".

Il metodo di lavoro "sarà basato sulla partecipazione e suill'ascolto dei diversi stakeholder del settore" a "sostegno delle raccomandazioni elaborate sula base delle evidenze scientifiche disponibili e in base alla dichiarazione del grado di affidabilità delle stesse". Inoltre si occupertà della "produzione di evidenze (informazioni, scenari, previsioni) a sostegno delle scelte dei decisori".

Nuova legge sui vaccini nelle prossime settimane

L'obiettivo è quello di presentare un disegno di legge di riforma organica. Come chiarito dal ministro pentastellato la legge sui vaccini "sarà modificata da un'altra legge a firma M5s-Lega"

"La proposta sarà presentata al più presto. Anche nelle prossime settimane".

Grillo: "Sono incinta, io vaccinerò mio figlio"

"Se Dio vuole e va tutto bene, tra qualche mese nascerà il mio primo figlio, credo che mi perdonerà per tutto lo stress di questo periodo. Ovviamente sarà mia premura fargli tutti i vaccini". Lo annuncia il ministro della Salute, Giulia Grillo, presentando la semplificazione degli adempimenti amministrativi sui vaccini in vista del prossimo anno scolastico, insieme al collega del Miur, Marco Bussetti.

"La gran parte dei cittadini ha dubbi legittimi che non sono stati sciolti dalle istituzioni sui tempi di somministrazione dei vaccini, sul loro numero. Dubbi che si risolvono solo con informazioni e con servizi vaccinali non ridotti allo stremo"

"Le posizioni più estreme - ha chiarito Grillo - riguardano una piccolissima fetta di popolazione e lo dimostra il tasso di adesione alle vaccinazioni".

Il monito dell'Istituto superiore di Sanità: "Attenzione al morbillo"

L'attuale legge sui vaccini "è nata per contrastare una situazione di pericolo di epidemie di malattie gravi, potenzialmente mortali, facilitate dall'esistenza di migliaia di soggetti ad esse suscettibili poiché non possono essere vaccinati" e si è resa necessaria soprattutto perché nella vaccinazione contro il morbillo la soglia di copertura era scesa all'85% per cento, "ben 10 punti al di sotto della soglia necessaria per il controllo delle epidemie, anche a causa di una delle più grandi bufale della storia della scienza che aveva correlato questa vaccinazione all'insorgenza dell'autismo". Lo ricorda l'Istituto Superiore della Sanità, che commenta il provvedimento sull'autocertificazione delle vaccinazioni obbligatorie, sottolineando che dal 2014 l'Istituto, organo tecnico-scientifico del Servizio Sanitario Nazionale, ha segnalato ogni anno la crescente diminuzione in tutte le Regioni italiane di tutte le coperture vaccinali al di sotto della soglia di sicurezza del 95% raccomandata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità che per questo ha richiamato l'Italia per due volte.

L'Iss ritiene quindi che, a prescindere dalle misure che si intendono implementare, sia "doveroso fare di tutto per continuare a mantenere il trend positivo in atto al fine di garantire adeguate coperture vaccinali".

Morbillo: 7 mila infezioni, 8 morti in un anno

In Italia, a partire dall'inizio del 2017 ad oggi, un'epidemia di morbillo ha causato circa 7.000 infezioni, che hanno provocato complicanze gravi nel 40% dei casi e ben otto morti, tra i quali diversi bambini. Nella graduatoria mondiale di questa malattia l'Italia è preceduta solo da India, Nigeria, Pakistan e Romania, ricorda l'Iss.

L'autocertificazione bocciata dai medici: "La legge funziona e viene cancellata" 

I risultati dell'attuale legislazione che prevede l'obbligo vaccinale hanno mostrato che "le coperture sono in aumento di un punto e mezzo percentuale per quanto riguarda il vaccino esavalente e di ben 4,5 punti percentuali per quanto riguarda il morbillo, ma per entrambe le vaccinazioni il raggiungimento della soglia di sicurezza è ancora lontano".

In particolare, oltre al già citato morbillo, si segnala che l'attuale situazione epidemiologica del Paese per le malattie prevenibili dai vaccini oggi obbligatori è caratterizzata da circa 60 casi e 20 morti l'anno di tetano, malattie nei confronti della quale non esiste immunità di gregge, non essendo trasmissibile da persona a persona.

Nessun caso di malattia difterica, ma 3 forme di difterite cutanea segnalate nel 2017 causate da ceppi non tossinogenici, che tuttavia potrebbero subire trasformazioni e diventare pericolosi. 

Inoltre, la difterite è ancora presente all'interno dell'EU, in particolare nei paesi Baltici; incidenza di epatite B in diminuzione dal 1992 (anno di introduzione del vaccino) con scomparsa dei casi nei bambini, ma l'abbassarsi delle coperture espone al rischio i singoli individui a contrarre la malattia che causa cronicizzazione nel 90% degli infetti in età neonatale. La forma cronica porta ad una degenerazione progressiva del fegato che causa insufficienza epatica, cirrosi ed un elevato rischio di epatocarcinoma.

Ancora, nel 2016 sono stati segnalati 140 casi di malattia batterica invasiva da Haemophilus influenzae con aumento dei casi a seguito della diminuzione delle coperture vaccinali; circa 1.000 casi di pertosse l'anno con tendenza all'aumento; a causa della diminuzione delle coperture vaccinali contro la parotite, malattia infettiva acuta virale altamente contagiosa che può presentare varie complicanze, inclusa l'orchite nei pazienti maschi, la pancreatite, e la meningite asettica, compaiono ripetuti focolai epidemici sul territorio nazionale.

Inoltre, l'inadeguatezza delle coperture vaccinali contro la rosolia ha fatto registrare nel periodo gennaio 2005 - agosto 2015 163 casi di rosolia in gravidanza e 77 casi di rosolia congenita. Nello stesso periodo, tra le donne infette, è stato segnalato un nato morto, un aborto spontaneo e 32 interruzioni volontarie di gravidanza; dal 2009 il numero di casi di varicella era pari a circa 60.000 l'anno ma la mancanza di un sistema di sorveglianza adeguato non permette il continuo monitoraggio della malattia il cui impatto viene attualmente sottovalutato anche a causa delle basse coperture vaccinali finora raggiunte.

"Va inoltre sottolineato che il raggiungimento di soglie di sicurezza è essenziale - conclude l'Iss - anche per garantire il diritto alla educazione di migliaia di bambini immunodepressi per i quali la frequenza scolastica è impedita dal rischio di contrarre infezioni, come il morbillo, che per loro può essere letale e che secondo i piani dell'OMS doveva essere eliminato in Europa già nel 2015".

Vaccini, Carnevali (Pd): autocertificazioni trappola per famiglie

"L'introduzione delle autocertificazioni in sanità non si è mai vista. Nemmeno i medici possono farle per se stessi. Ed in questo caso è in ballo la salute collettiva e delle persone più fragili e le più esposte: immunodepressi e malati". Così la deputata Dem Elena Carnevali, dell`Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

"Le dichiarazioni non veritiere, magari fatte anche in buona fede - aggiunge - possono costituire il reato di falso. Pertanto oltre alle ripercussioni penali si espongono le famiglie a possibili risarcimenti molto onerosi".

"Dietro questa sbandierata semplificazione, che ha l`intento di voler superare l`obbligatorietà che ha dato ottimi risultati in termini di immunità di gregge, le famiglie sappiano che verrà scaricata su di loro ogni tipo responsabilità connessa alle possibili conseguenze di incongrue autocertificazioni. L`obbligatorietà sui 4 vaccini pre-riforma Lorenzin, come dichiarato dalla stessa ministra in conferenza stampa, c`era già senza alcun tipo di sanzione. Non è certo questo il metodo per aumentare la consapevolezza dell`importanza vaccinale e per semplificare la vita alle famiglie".

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