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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Scienza / Svezia

Bere latte aumenta il rischio di morte prematura

Uno studio condotto dall'università di Uppsala ha dimostrato che chi assume tre bicchieri di latte al giorno ha un tasso di mortalità più alto e non è vero che si riduce il rischio di fratture

"Bevete più latte, il latte fa bene, bevete più latte a tutte l'età". Erano gli anni Sessanta e Federico Fellini inventava per il suo episodio in "Boccaccio '60" questo jingle ossessivo e ottimista.

Da allora le cose sono un po' cambiate e pare che bere latte non faccia più così bene come si credeva. Secondo i ricercatori dell'università svedese di Uppsala, il latte aumenta in realtà il rischio di fratture e riduce l'aspettativa di vita.

Uno studio condotto su 61mila donne e 45mila uomini per vent'anni ha evidenziato una mancata riduzione del rischio di fratture nelle persone che consumano maggiori quantità di latte. Inoltre, per chi ha assunto ogni giorno tre bicchiere di latte (pari a circa 680ml)  il tasso di mortalità è raddoppiato rispetto a chi ne beve solo uno.

Il professore Karl Michaelsson, capo del gruppo di ricerca, ha dichiarato: 

I nostri risultati possono mettere in dubbio la validità delle raccomandazioni riguardanti il consumo di elevate dosi di latte per la prevenzione delle fratture derivate da fragilità ossea. Un consumo superiore di latte nelle donne e negli uomini non è accompagnato da un ridotto rischio di fratture mentre può essere invece associato con un più elevato tasso di mortalità

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