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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Vaccini, i pediatri dell'Ospedale Bambino Gesù smascherano tutte le bufale

Sulla Rete viaggiano troppi falsi miti pericolosi per la salute dei più piccoli. I medici dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù sfatano le bufale sui vaccini e spiegano cosa sono morbillo, scarlattina, varicella, rosolia, V e VI malattia e parotite

Morbillo, scarlattina, varicella, rosolia, V e VI malattia e parotite, chiamata più comunemente ‘orecchioni’, sono malattie esantematiche, tipiche ma non esclusive dell’età infantile, su cui sulla Rete viaggiano troppi falsi miti pericolosi per la salute dei più piccoli.

I medici dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, hanno prodotto una nuova rubrica sulle ‘fake-news’ che riguardano la salute in età pediatrica, effettuata sulla base delle notizie che vengono trovate con maggior frequenza se si effettua una ricerca su Google Italia.

In proposito sono 5 i falsi miti sfatati dai medici del Bambino Gesù.

  1. La vaccinazione contro il morbillo è più rischiosa della malattia”. E’ falso. E’ vero, invece, che il 30% dei malati di morbillo sviluppa una complicazione come otite, polmonite o diarrea. E 1 volta su mille si può verificare una encefalite acuta, o addirittura la morte del bambino.
     
  2. Il Thimerosal contenuto nei vaccini distrugge la flora intestinale”. Falso. I vaccini contro morbillo, parotite e rosolia non hanno mai contenuto Thimerosal, un disinfettante a base di mercurio, eliminato in via prudenziale da tutti i vaccini. Il composto era sospettato di produrre danni neuropsicologici, ma diversi studi condotti su numerose popolazioni hanno dimostrato uno sviluppo assolutamente normale. Inoltre il Thimerosal veniva utilizzato per le soluzioni iniettabili e non avrebbe potuto avere alcun effetto sulla flora intestinale.
     
  3. Il morbillo non è causato da un virus, ma da intossicazioni” Falso anche questo. Il virus del morbillo viene isolato nei pazienti con la malattia. I test diagnostici, effettuati in caso di dubbio, sono basati sul riconoscimento del virus o sulla produzione di anticorpi specifici. I sintomi della malattia sono effetto specifico dell’infezione virale che non può essere confusa con un’intossicazione.
     
  4. I bambini vaccinati stanno peggio di quelli non vaccinati”. È vero il contrario: i bambini vaccinati hanno una vita più sana e più lunga di quelli che contraggono il morbillo o altre malattie infettive.
     
  5. La panencefalite è un effetto collaterale del vaccino” Assolutamente falso. E’ vero il contrario: i bambini vaccinati contro morbillo, parotite e rosolia NON si ammalano di panencefalite subacuta sclerosante. Quest’ultima infatti è una conseguenza diretta della malattia naturale.

Cosa sono le malattie esantematiche

Eccetto la parotite, le malattie esantematiche si manifestano con la comparsa di un’eruzione sulla cute chiamata “esantema”, che in greco significa fioritura, e possono essere associate a sintomi di carattere generale come ad esempio la febbre.

Le regole per riconoscerle

Sono almeno tre le regole per riconoscere una malattia esantematica: il tempo che intercorre tra la comparsa dei primi sintomi correlati e quella dell’esantema stesso; il punto di partenza dell’esantema e la successiva diffusione; il tipo di esantema che compare sulla cute.

Ad eccezione di V, VI malattia e scarlattina, tutte le altre malattie esantematiche sono prevenibili attraverso la vaccinazione. In particolare il morbillo, che secondo i dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità ha già fatto registrare in Italia 1010 nuovi casi da gennaio a marzo 2017. Ben oltre gli 844 registrati nell’arco dell’intero 2016. Il 26% di questi è stato segnalato in bambini di età compresa tra 0 e 14 anni. Il morbillo è molto contagioso, colpisce soprattutto i bambini tra i 3 e i 10 anni e può essere molto pericoloso.

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