Nasce la Carta dei Vaccini, ecco cos'è
L'intento è quello di creare uno strumento di informazione e dialogo per promuovere la salute. E' boom di adesioni
Di vaccini si parla spesso ultimamente e tante volte si diffondono allarmi poi smentiti dalla comunità scientifica. Un clima di sospetto che ha fatto calare il numero di vaccinazioni, con rischi evidenti per la salute.
Per questo motivo è stata da poco presentata la "Carta per la promozione delle vaccinazioni", uno strumento per promuovere e diffondere le pratiche vaccinali e creare un punto di riferimento per informarsi. Tutto nasce dalla petizione di Alice Pignatti, una mamma la cui bambina rischiò la vita per colpa della pertosse, malattia oggi quasi dimenticata, ma per il quale esiste un vaccino molto efficace.
Nel giro di poche settimane si è formato TeamVaxItalia, un gruppo di divulgatori scientifici, medici e altre figure, con l'obiettivo di contrastare la disinformazione scientifica, promovere la salute pubblica e diffondere la pratica vaccinale. Dopo mesi di lavoro è quindi stata pubblicata la Carta dei Vaccini, uno strumento di "advocacy", cioè uno strumento in grado di influenzare le scelte politiche in tema sanitario. La Carta è anche una chiamata all'azione e consiste di sei principi fondamentali: diritto alla prevenzione, responsabilità sociale, contrasto alla disinformazione, comunicazione, informazione e qualità.
Nel giro di pochi giorni la Carta ha già ricevuto centinaia di adesioni da Ordini dei medici, associazioni scientifiche, giornalisti scientifici, ma anche studenti, genitori e persone semplicemente interessate e che hanno a cuore la salute dei propri cari. Chiunque può aderire: sul sito è infatti possibile, con pochi click, firmare e dare sostegno a questa campagna il cui obiettivo è fornire delle informazioni chiare e corrette dal punto di vista scientifico a tutti coloro che abbiano dubbi e vogliano avere un punto di riferimento affidabile. Uno strumento non solo informativo, ma anche di dialogo tra scienziati, operatori sanitari e cittadini, nella speranza così di poter contrastare la disinformazione su questo tema delicato e promuovere la salute delle persone.
