Condannati i "liberatori" dei cani di GreenHill
Dopo mesi di polemiche e una sentenza a favore dei cuccioli, ecco le condanne per gli animalisti: le pene vanno dagli otto ai dieci mesi
Condannati gl animalisti che hanno "liberato" gli animali di GreenHill. Il tribunale di Brescia ha condannato 12 dei 13 animalisti a processo con pene dagli otto ai dieci mesi. Il motivo? L'assalto nell'Aprile 2012 all'allevamento Green Hill e la liberazione di decine di cani beagle, allevati per poi essere utilizzati nella sperimentazione animale.
La storia è lunga e travagliata e abbiamo parlato spesso di quanta disinformazione ci sia stata sul tema: autopsie scambiate per torture, fraintendimenti vari e vere e proprie bufale.
E d'altronde, la prima parte di questa vicenda si era conclusa, con la condanna in primo grado di tre persone ai vertici dell'allevamento per maltrattamento e uccisione di animali. Anche in quel caso, però, l'impianto accusatorio è sembrato piuttosto debole con prove e verifiche piuttosto scarne.
Soddisfazione da parte dell'azienda che vede finalmente riconosciuto l'attacco animalista verso una struttura privata e non come semplice disobbedienza civile e rammarico della LAV (Lega Antivivisezione), secondo cui gli attivisti non avrebbero rubato nulla, ma, appunto, salvato vite animali. Una vicenda, comunque, che sembra tutt'altro che conclusa.