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Venerdì, 19 Aprile 2024
Scienze Stati Uniti d'America

Come in Jurassic Park: l'insetto preistorico imprigionato in un opale

Il ritrovamento di questa antica pietra e del suo ospite permetterà di scoprire qualcosa in più sulla formazione del minerale

Il ritrovamento di un insetto preistorico intrappolato in un opale, un minerale usato come gemma di un certo pregio, potrebbe aprire le porte a nuove scoperte su quell'ormai lontanissimo periodo storico e sulla formazione di questa particolare pietra. Un po' come succedeva in Jurassic Park, pellicola di Steven Spielberg in cui i dinosauri venivano riportati in vita grazie al sangue conservato da una zanzara preistorica custodita nell'ambra, anche gli studiosi della Società degli Entomologi degli Stati Uniti avranno modo di analizzare la pietra e il suo ospite per scoprire qualcosa in più su quell'epoca. 

La scoperta è stata pubblicata sul blog della Società degli Entomologi degli Stati Uniti, Entomology Today, dal gemmologo Brian Berger: “L'anno scorso ho acquistato un prezioso e raro opale scoperto sull'isola di Giava, in Indonesia. Oltre al gioco di colori che ne occupa l'intera superficie, la cosa interessante è l'insetto racchiuso intatto al suo interno”.

L'Istituto di Gemmologia d'America (Gia) ha studiato il minerale nel dettaglio e ha pubblicato un rapporto, certificando che l'opale è autentico. Ulteriori ricerche sono in corso per individuare la specie dell'insetto e l'epoca in cui è vissuto. Il fatto che si tratti di un opale autentico solleva la domanda di come abbia fatto il minerale a formarsi e a intrappolare l'insetto.

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Gli studiosi credono che questi minerali si siano formati quando le acque sotterranee acide hanno dissolto la silice contenuta nelle rocce. Quando il livello di acidità dell'acqua si è ristabilito, la silice si è depositata lentamente nelle cavità della roccia, generando l'opale. Esistono però dei rari casi in cui  l'acqua ricca di silice si deposita anche nello spazio lasciato da una conchiglia o da un tronco di legno in decomposizione. IN questi casi si parla di legno opalizzato o opale di colore bruno.

Il geologo Ben McHenry del South Australian Museum è convinto che l'insetto in questione sia rimasto incastrato proprio durante un meccanismo simile, con la resina dell'albero che aveva inizialmente intrappolato l'animale che potrebbe essere poi venuta a contatto con le acque ricche di silice mentre si stava solidificando per diventare ambra.

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