Lega Antivivisezione denuncia blogger: CharlieHebdo è già stata dimenticata?
Il blogger Davide Valentini ha ricevuto una denuncia per diffamazione per aver denunciato movimenti e comportamenti non propriamente limpidi e corretti della Lav. Ora deve sostenere le spese legali
Sono passati solo pochi giorni dalla tragedia di CharlieHebdo e quasi tutti si sono schierati a difesa della libertà di stampa, satira ed espressione.
Suona quindi piuttosto strano l'episodio che riguarda Davide Valentini, blogger che ha recentemente visto il successo mediatico, grazie alla premiazione di un suo pezzo ai MacchiaNeraAward 2014, durante le "Festa della Rete". Il titolo dell'articolo, arrivato al terzo posto come miglior articolo, era "Le 10 cose sulla LAV che (non) vorresti sapere". Un pezzo forte che denuncia movimenti e comportamenti non propriamente limpidi e corretti della LAV (Lega Antivivisezione), associazione che difende gli animali (o dovrebbe farlo) e che è contraria alla sperimentazione animale a fini scientifici (che chiama erroneamente vivisezione).
Davide Valentini, proprio il giorno dopo la strage di CharlieHebdo, ha però ricevuto una denuncia da parte di Gianluca Felicetti, Presidente della LAV. Come dice lo stesso Valentini «i procedimenti sono due, il primo riferito al mio commento "denigratorio" nei suoi confronti, il secondo relativo al mio articolo "Le 10 cose sulla LAV che (non) vorresti sapere"».
Ora il giovane blogger dovrà sostenere le spese legali e per questo è stata aperta una pagina Facebook di supporto. Al di là della questione monetaria, lo scopo della pagina è chiaro:
"Con Davide per la libera informazione, affinchè #JeSuiCharlie non sia solo uno slogan di convenienza".
