Metalli pesanti nel cibo: fate attenzione
Esiste un problema di contaminazione dei cibi, ma spesso è ingigantito da bufale e allarmismi
Il cibo che mangiamo è pieno di metalli pesanti. Su internet o al supermercato è facile imbattersi in persone che fanno allarmismo di questo tipo. Sarà vero? Fortunatamente no, almeno non nella maniera in cui viene trattato.
La notizia è riportata su numerosi siti e blog ormai da anni in modi come questo (da Informare X Resistere):
"Uno studio ha dimostrato che vi sono prodotti alimentari, regolarmente venduti in Italia e nel mondo, contenenti particelle di metalli pesanti altamente cancerogene (...), più pericolose delle macroparticelle dei gas di scarico delle auto, perché entrano nel nostro sangue e si annidano negli organi rimanendovi per sempre, aumentando il rischio di un cancro. Gli scienziati hanno inviato alle aziende interessate i risultati delle loro analisi senza ricevere alcuna risposta"
Un attacco profondo, spesso con tanto di marche di biscotti o altro. Come però spiega bene il divulgatore e "cacciatore di bufale" Paolo Attivissimo, mancano le fonti, il riferimento all'ipotetico studio. E uno dei ricercatori, il Dott. Montanari, ha addirittura risposto per le rime:
Mi ritrovo davanti una sfilza di prodotti messi all’indice… è un’idiozia. Noi abbiamo guardato semplicemente una confezione, e in quella confezione c’erano degli inquinanti. Ma può darsi benissimo che prendendo un’altra confezione dello stesso prodotto non ci sia niente, perché molto spesso questo inquinamento è assolutamente casuale…
Una malinterpretazione dunque. Ci sono ovviamente delle ricerche, ma il problema è molto più circoscritto perché, fortunatamente, tutti i prodotti prima della commercializzazione devono essere opportunamente controllati e sono quasi sempre sicuri.