Gli Ogm sono sicuri per la salute, la conferma in un nuovo studio

Gli organismi geneticamente modificati sono sicuri per la salute. Questo il parere scientifico del nuovo rapporto pubblicato sul National Academy of Sciences statunitense.

Da tempo si dibatte sull'argomento, anche se ormai da anni sono sempre più le evidenze scientifiche che mostrano come gli Ogm non siano quel cibo pericoloso che numerose campagne contrarie volevano far sembrare. Il nuovo rapporto, infatti, conferma le rassicurazioni date finora, secondo cui gli Ogm commercializzati non fanno male.

Sono infatti tra i prodotti più controllati, dal momento che prima della commercializzazione sono richiesti numerosi studi di valutazione. Discorso leggermente diverso per la loro "efficacia": per quanto infatti rappresentino un ottimo strumento per far fronte a numerosi problemi dell'agricoltura, la loro popolarità sta subendo una leggera flessione, dopo quasi due decenni di continua crescita. Inoltre, non tutti gli obiettivi che ci si prefiggeva sono stati effettivamente raggiunti: secondo il rapporto, infatti, la produttività non è aumentata. Questo in realtà non deve troppo stupire dal momento che la maggioranza delle colture "ingegnerizzate" non avevano come scopo primario l'aumento della produttività.

Nel lungo rapporto si invita infine, alla luce di questi fatti, a non considerare e valutare gli Ogm in base alla tecnica utilizzata per ottenerli (cioè l'ingegneria genetica), ma basarsi soprattutto sul prodotto. Il nuovo rapporto dimostra per l'ennesima volta, dati alla mano, che gli Ogm commercializzati sono sicuri per la salute e che, vista l'introduzione di tecniche ancora più innovative, è giunto il momento per i legislatori di non dare giudizi a priori sulla tecnica usata, ma di basarsi soprattutto sulle caratteristiche e la sicurezza del singolo prodotto.