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Giovedì, 28 Marzo 2024
Scienze

"L'omeopatia non funziona": lo dice la scienza (per ora)

L’ 8 ottobre, nella sede dell’Unesco a Parigi, il Nobel per la medicina Luc Montagnier ha parlato della memoria dell’acqua e delle proprietà elettromagnetiche. Ma non esistono prove scientifiche sull’esistenza del fenomeno e, di conseguenza, sull'efficacia dell'omeopatia

Probabilmente vi starete chiedendo: “cos’è la memoria dell’acqua?”. Secondo Luc Montagnier, Nobel per la medicina nel 2008, è un fenomeno per cui l’acqua sarebbe in grado di mantenere un ricordo delle sostanze con le quali è venuta a contatto, anche se estremamente diluite. Secondo i sostenitori, per produrre tale effetto sarebbe necessario un particolare scuotimento (concussione). Una scoperta davvero sensazionale, che aprirebbe a nuove prospettive della medicina e sancirebbe la dimostrazione che l’omeopatia, pratica medica “alternativa”, funziona.

Purtroppo, però, non esistono studi scientifici che dimostrino o anche solo ipotizzino l’esistenza del fenomeno. Due ricerche in passato sostennero di essere riusciti a mostrare questo effetto, nel 1988 e nel 2009. Il primo studio, realizzato da Benveniste, si rivelò un flop: salutato come una rivoluzione, lo studio venne messo sotto inchiesta per le affermazioni straordinarie. Fu così dimostrato che si trattava di una truffa, dove i rimedi omeopatici (cioè diluiti così tanto da far sì che dentro non ci sia più nemmeno una molecola del principio attivo) non avevano alcuna attività. 

Il secondo, invece, è stato pubblicato dal Nobel Montagnier su una rivista che era diretta da lui stesso (il conflitto di interessi è abbastanza evidente). E soprattutto era un esperimento fatto molto male, con attrezzature inadeguate e imprecisioni enormi. Montagnier, una volta che il suo articolo venne smontato dalla comunità scientifica, lo ripubblicò quasi identico con un altro nome su una rivista che non prevede controlli (mentre normalmente riviste scientifiche autorevoli hanno apposite persone che controllano la validità di procedure e affermazioni). Nonostante le pesanti smentite, questi articoli sono spesso ancora citati come valide dimostrazione di questa teoria.

In conclusione, non esistono studi che provino l’esistenza della memoria dell’acqua (teoria sulla quale si basa l’omeopatia) e tra gli scienziati c’è perplessità sul fatto che all’Unesco si parli davvero di teorie senza alcuna dimostrazione scientifica. Inoltre una raccomandazione: il fatto che uno scienziato sia un Nobel non significa che abbia competenza in tutti i campi della scienza, né che non possa supportare tesi fantasiose o mai dimostrate.

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