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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Pelle chiara e occhi azzurri? Merito dell'agricoltura

Secondo uno studio, molte caratteristiche umano sono determinate dall'avvento dell'agricoltura. Ecco come

Pelle chiara? Statura più alta? Tutto "merito" dell'agricoltura.

Sembra uno scherzo, ma è il risultato di uno studio pubblicato da un team di ricercatori sulla rivista Nature. Alcune caratteristiche fondamentali dell'essere umano moderno, infatti, sembrano dipendere da mutazioni genetiche avvenute nei primi gruppi di agricoltori, ancora 8500 anni fa; tra questi vi sono la statura più alta, la pelle chiara, gli occhi azzurri e anche la capacità di digerire il lattosio anche in età adulta.

Come descritto su GalileoNet, infatti, lo studio ha effettuato un'analisi di 230 genomi di individui "europei" vissuti fra il 6500 a.C. e il 300 a.C. In particolare gli individui facevano parte di popolazioni cacciatori, nomadi e agricoltori.

Dall'analisi dei "polimorfismi", ovvero delle differenze tra singoli individui a livello del DNA, si è potuto associare alle variazioni nei geni tra gli individui con tratti fisici o fisiologici (analisi genome-wide). Sono state così identificati i cambiamenti avvenuti nel passaggio dalla caccia all’agricoltura. riuscendo a far luce su uno dei punti fondamentali dell’evoluzione umana.

Le popolazioni che sono diventate agricoltori hanno infatti affrontato uno stile di vita completamente diverso, anche a livello di alimentazione. La selezione naturale quindi ha agito favorendo occhi azzurri, pelle chiara e maggior altezza, tre caratteristiche originarie da popolazioni differenti.

Una caratteristica di questo passagigo, avvenuta circa 4.000 anni fa, riguarda poi l’enzima (lattasi) che ci permette di digerire il lattosio. Normalmente funziona da bambini, ma per una mutazione oggi è più facile che venga prodotta anche da adulta, specie in alcune popolazioni come quelle del Nord Europa. Non solo: lo stretto contatto con gli animali domestici ha modificato anche il nostro sistema immunitario, come per i geni che determinano la resistenza alla lebbra e alla tubercolosi.

Il passaggio all’agricoltura è stato quindi un passaggio epocale, non solo a livello cultirale, né solo una migrazione fisica di popolazioni, ma anche un cambiamento "genico", dovuto al rimescolamento delle popolazioni e alla selezione naturale di alcune caratterisstiche fisiche che oggi ci contraddistinguono.

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