Perché gli animali fanno finta di essere morti?
Una strategia di difesa nota in molti animali è quella di far finta di essere morti. Ecco come funziona
Forse a qualcuno di voi sarà capitato di incontrare qualche animale e vederlo irrigidire al punto da sembrare morti. Questo fenomeno, comune per molti animali, si chiama tanatosi (fonte e dettagli su Scienze Naturali) ed è un efficace strumento di difesa. Come funziona?
Molto semplicemente l'animale, quando attaccato e si accorge di non avere speranze, perché immobilizzato o troppo debole fisicamente, si irrigidisce e finge di essere morto. Un meccanismo di difesa estremo, ma efficace: molti predatori infatti non mangiano i cadaveri per evitare il rischio di mangiare carne putrefatta che potrebbe essere tossica per loro. Se il predatore si allontana, la "vittima" è quindi in grado di scappare e salvarsi.
Questo sistema viene usato da insetti, pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi.
Ad esempio la "biscia del collare" (Natrix natrix) si distende con il ventre verso l'alto, apre la bocca e rilascia dalla cloaca un liquido maleodorante che simula la putrefazione di un animale morto. Altri, come l'opossum della Virginia, addirittura entrano in uno stato simile al coma, con tanto di occhi spalacati e lingua penzolante.
La tanatosi non è però sempre e solo un meccanismo di difesa, ma può essere utilizzato anche per l'attacco, come la volpe comune (Vulpes vulpes). Per attirare i corvi si finge morta, gli uccelli si avvicinano credendolo un cadavero e la volpe fa uno scatto e li cattura.
In generale si tratta di un sistema molto interessante che è comune a tantissimi organismi e che, sia per difesa che per attacco, si rivela utilissimo per sopravvivere.
