Ecco come (non) vivono i polli allevati da KFC
La loro vita dura appena 35 giorni, passati sempre chiusi in gabbia, poi vengono uccisi con il gas, fatti a pezzi e cucinati.
Un giorno nella vita di uno dei ventritrè milioni di volatili utilizzati ogni anno negli allevamenti di Kentucky Fried Chicken, la catena di fast food americana a base di pollo.
È quello che ha raccontato un documentario girato in uno degli allevamenti intensivi nel Regno Unito di KFC, dove vengono allevati circa 34mila polli. Ognuno di questi vive appena 35 giorni e li passa tutti rinchiuso in gabbia, tra i suoi stessi escrementi e quelli degli altri volatili, ricoperti di segatura.
Una condizione "opprimente", secondo gli attivisti, mentre il responsabile dell'allevamento sostiene che, in fondo, il loro non è un brutto vivere. Quando i polli sono cresciuti abbastanza, vengono uccisi con il gas, tagliati in nove pezzi e poi spediti nei vari magazzini dove poi vengono distribuiti in giro per la nazione.
Sono circa un migliaio le fattorie britanniche da cui KFC si rifornisce ed è la prima volta che una troupe televisiva entra in uno di questi allevamenti.