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Giovedì, 28 Marzo 2024
Scienze

L'allarme di Altroconsumo: "Sostanze tossiche in imballaggi di pizze e fast food"

Test di laboratori hanno rilevato anche la presenza di Pfoa, un composto chimico che riduce la fertilità e danneggia il feto

Alcuni imballaggi alimentare contengono sostanze tossiche per l'ambiente e per i consumatori. L'allarme arriva dall'associazione Altroconsumo, che ha condotto per l'Italia - insieme ad altre quattro associazioni indipendenti europee come Danish consumer council (Danimarca), Deco (Portogallo), Ocu (Spagna) e Test-Achats (Belgio) - diversi test di laboratorio sugli imballaggi alimentari utilizzati nelle pizzerie nei fast food. 

Il risultato ha documentato la presenza di Pfas, sostanze fluorurate usate per redere impermeabile al grasso e all'acqua gli imballaggi per alimenti, in diversi contenuti, come quelli usati per gli hamburger, le patate fritte, i panini imbustati, ma anche i cartoni per la pizza. 

Secondo i test, condotti su 65 campioni di imballaggi alimentari di cui 13 di provenienza italiana, risulta che i composti fluorurati "sono intenzionalmente usati per il trattamento delle superfici degli imballaggi in carta e cartone". Il tenore in fluoro organico "eccede in 63 campioni su 65 il valore limite raccomandato dall’Autorità danese per la sicurezza alimentare, all’avanguardia sulla tutela della salute dei consumatori", mentre sono state rinvenute "sostanze tossiche in metà dei campioni esaminati", alcune nell’elenco europeo delle sostanze estremamente problematiche (Substances of very high concern), come il Pfoa, composto chimico che riduce la fertilità e danneggia il feto.

L'associazione ha quindi scritto ai parlamentari Ue a al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin,  per garantire la sicurezza dei consumatori dando un seguito alla risoluzione espressa dal Parlamento europeo sull’applicazione del Regolamento sui materiali destinati al contatto con gli alimenti.

"L'autorità per la sicurezza alimentare in Danimarca ha posto limiti stringenti, ma nel resto d'Europa li ingeriamo senza regole, perché sono ovunque", dice Altroconsumo, ricordando poi che il 6 ottobre scorso il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione sull'attuazione del Regolamento comunitario riguardante i materiali e gli oggetti destinati al contatto con gli alimenti. Si tratta di un atto che "esorta la Commissione europea a sviluppare delle misure specifiche per le 13 categorie di materiali destinati al contatto con gli alimenti indicando tra quelli considerati prioritari gli imballaggi in carta e cartone. È urgente la necessità di intervenire anche nei processi e nelle filiere produttive industriali: esistono già in commercio imballaggi alternativi più sicuri che potrebbero essere adottati dal sistema".

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