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Giovedì, 25 Aprile 2024
Scienza

Trapianto di organi dai maiali all’uomo: "Così salverò mia figlia"

Tutto è iniziato da Martine Rothblatt, la cui figlia è in attesa di trapianto. Così è nata la Revivicor, società di biotecnologia, il cui obiettivo è vendere organi "animali" da trapiantare in pazienti "umani"

Una vera e propria svolta che apre gli orizzonti della medicina e al tempo stesso inquieta. Alcuni ricercatori americani affermano di aver mantenuto in vita il cuore di un maiale nel corpo di un babbuino per 945 giorni. Ma per gli esperimenti sono stati utilizzati degli organi da maiali "umanizzati": al loro dna sono stati aggiunti cinque geni umani. Questi animali, a metà tra il suino e l'uomo, vengono prodotti in Virginia dalla Revivicor, una divisione della società di biotecnologia United Therapeutics. A capo della società c'è, Martine Rothblatt, la manager più ricca d'America. Lei ha deciso di investire i suoi immensi risparmi finanziando questo tipo di ricerca, quella degli "xenotrapianti". 

L'idea di Rothblatt è quella di dare vita alla prima azienda produttrice di "organi" in modo da averne una "scorta" e smaltire le lunghe liste d'attesa dei pazienti in attesa di trapianto. Tra questi c'è anche una delle sue figlie, affetta da un'ipertensione polmonare, come si spiega sulle pagine on-line del Tecnology Review. L'idea non è soltanto quella di creare organi geneticamente modificati e compatibili con il dna umano, ma anche di poter "allevare" in laboratorio i tessuti necessari per "costruire" polmoni, reni e cuori, attraverso quella che viene chiamata dai ricercatori crio-preservazione. 

Se il mondo della scienza è sempre stato diffidente nei confronti di questo tipo di "esperimenti", i risultati della ricerca portata avanti dalla società di Rothblatt hanno fatto col tempo far cambiare idea a molti esperti del settore. Inoltre le lunghe liste d'attesa per quei pazienti a volte in gravi condizioni fanno sembrare l'idea più plausibile. Inoltre la disponibilità di "organi umani" è molto bassa ed è molto difficile trasportarli. 

Intanto nel 2011 la società di Rothblatt ha investito circa 8 milioni di dollari e ha dato vita a una struttura adatta all'allevamento dei maiali con dna umano, con tanto di laboratori e piste di atterraggio per poter spedire attraverso gli elicotteri gli organi, in modo che arrivino in tempo per essere trapiantati. Ma ancora la ricerca deve fare dei passi da gigante prima che il sogno della Rothblatt possa diventare realtà e business. 

Il corpo umano rigetta con forza i tessuti del maiale, anche se sono geneticamente modificati. Nel 1992 una donna a cui venne trapiantato un fegato di maiale morì nel giro di 36 ore e all'oggi, in molte nazioni, eseguire gli "xenotrapianti" è un reato condannato come un omicidio. Nonostante tutto però la ricerca della Revivicor va avanti e inizia a portare a casa i primi risultati. E la passione di Martine Rothblatt per le ricerche scientifiche "futuristiche" non si ferma agli "xenotrapianti": la ceo più ricca d'America è convinta che la realtà virtuale, l'intelligenza artificiale e la robotica siano gli strumenti che ci consentiranno di vivere in eterno, riproducendo le persone care che perdiamo e tenendole sempre presenti

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