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Giovedì, 25 Aprile 2024
Scuola

La denuncia dell'Anief: "Il governo vuole bloccare i trasferimenti di 800mila docenti"

Fermi per 5 anni i neo assunti e per 3 anni coloro che hanno ottenuto una nuova sede, dice il sindacato dei docenti

Il governo vuole bloccare i trasferimenti di 800 mila docenti. Questa la denuncia de sindacato Anief in una nota, secondo il quale è "in arrivo l'obbligo di residenza professionale nella regione per partecipare ai concorsi e di fermo per un triennio per coloro che sono stati soddisfatti, anche parzialmente, in occasione dell'ultima domanda presentata". Fermi quindi per 5 anni i neo assunti e per 3 anni coloro che hanno ottenuto una nuova sede. 

"La doppia penalizzazione potrebbe essere contenuta già nella nota di aggiornamento al Def, dopo che il contratto collettivo nazionale di lavoro 2016/18 ha rinviato alla contrattazione con i sindacati le nuove regole per la mobilità del personale docente", avverte. Ed è contrario il presidente Anief, Marcello Pacifico: "E' discriminante escludere a priori - spiega nella nota - un candidato da una selezione pubblica di carattere nazionale solo perché residente in un'altra regione. E' una evidente discriminazione che porteremo in tribunale. Anche il blocco triennale dei trasferimenti del personale docente di ruolo non ha altrettanto senso, perché il posto ottenuto in occasione dell'ultima domanda presentata potrebbe non essere quello che soddisfa in pieno le necessità dello stesso insegnante".

Scuola, "stop ai trasferimenti dopo pochi mesi per i docenti neoassunti" 

"Non si può negare - conclude - il diritto al ricongiungimento ai figli. Per questo, chiederemo di cancellare questa norma appena l'Aran ci darà il via libera per sederci alle trattative riservate ai sindacati rappresentativi".

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