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Sabato, 20 Aprile 2024
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Maturità, è il giorno della terza prova: fine di un'epoca, dal 2019 cambia tutto

Oggi per mezzo milione di studenti (mercoledì nelle scuole sede di seggio, in caso di ballottaggi) è il giorno della terza prova della maturità 2018, il cosiddetto 'quizzone' che dall'anno prossimo sarà solo un ricordo

E' la fine di un'epoca. Oggi per mezzo milione di studenti (mercoledì nelle scuole sede di seggio, in caso di ballottaggi) è il giorno della terza prova della maturità 2018, il cosiddetto 'quizzone'. Terza prova che dall'anno prossimo sarà soltanto un ricordo. Infatti dal 2019 la maturità consisterà in due prove scritte più l'esame orale. 

Terza prova maturità 2018

Per quest'anno, tutto come "da tradizione". Secondo un sondaggio di Skuola.net su 1500 maturandi, quasi 3 su 5 - in barba al divieto - hanno ricevuto informazioni dai professori su quali saranno le materie oggetto di terza prova. Alcuni di loro hanno addirittura ottenuto una "anteprima" sul contenuto delle domande. Nonostante questi "sospetti", tanti si stanno ugualmente attrezzando per copiare, anche perché le commissioni sembrano disposte a chiudere un occhio secondo il sito studentesco. Solo il 30% degli intervistati, infatti, ha definito i professori particolarmente scrupolosi nei controlli, mentre 1 su 10 sa già che avrà praticamente via libera. Al 60%, invece, basterà fare un po' di attenzione e non dare troppo nell'occhio, perché raccontano che i commissari - pur mantenendo un certo rigore - tendono a distrarsi.

Maturità 2018, prima prova: tutte le tracce

Terza prova: come è strutturata

La terza serve per verificare il grado di conoscenze acquisite dagli studenti nelle varie materie svolte durante l'ultimo anno di superiori. Ha carattere multidisciplinare ed è elaborata dalla commissione d'esame, che sceglie la tipologia di prova e gli argomenti in base allo specifico percorso di studi e secondo le informazioni contenute nel Documento di Classe, compilato dal Consiglio di classe entro il 15 maggio. I professori interni e i commissari esterni decidono quindi quali materie inserire, la modalità di svolgimento e la durata della prova. Il voto massimo è di 15 punti, con la sufficienza fissata a 10. Una prova multidisciplinare e nozionistica, la meno temuta dai maturandi. Poi sarà òa volta degli orali e infine le tanto sospirate vacanze.

Maturità 2018, tutti i nomi dei commissari esterni sul sito del Miur

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