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Giovedì, 25 Aprile 2024
Scuola

Scuola, dati allarmanti: più di 14mila ragazzi abbandonano alle medie

Presentato il documento della Cabina di regia sulla dispersione scolastica. Persistono le differenze di classi sociali come discriminanti principali: chi vive in povertà assoluta ha molte più probabilità di abbandonare gli studi

La dispersione scolastica diminuisce dal 20,8% di dodici anni fa al 13,8% del 2016. E questo è l'unico dato positivo contenuto nel documento della Cabina di regia sulla dispersione scolastica, istituita a maggio, presentato ieri dalla ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli con l’ex sottosegretario all'Istruzione Marco Rossi Doria. Poi cominciano le note dolenti, tanto che il ministro Fedeli continua a parlare di un "problema della scuola italiana", riferendosi proprio alla dispersione che continua ad essere troppo diffusa nelle regioni del Sud e tra le fasce più povere degli studenti.

Le regioni in cui c'è più dispersione scolastica

Sono stati 14.258 gli studenti che nell'anno scolastico 2015/2016 hanno abbandonato la scuola in corso d’anno o nel passaggio fra un anno e l’altro: sono lo 0,8% di coloro che frequentavano la scuola secondaria di I grado. Al sud la propensione  è maggiore (1%), più contenuta invece la percentuale nel nord est (0,6%). Tra le regioni con maggiore dispersione la fotografia del ministero segnala la Sicilia con l’1,3%, la Calabria, la Campania e il Lazio con l’1%. La percentuale più bassa, di contro, in Emilia Romagna e nelle Marche con lo 0,5%. I maschi abbandonano più delle femmine e i cittadini stranieri più di quelli italiani (la dispersione è al 3,3%, contro lo 0,6% relativo agli alunni con cittadinanza italiana). In particolare gli stranieri nati all’estero, con una percentuale del 4,2%, sembrano essere in situazione di maggiore difficoltà rispetto agli stranieri di seconda generazione, i nati in Italia, la cui percentuale di abbandono complessivo è del 2,2%.

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"La ripetenza - sottolinea il documento - può essere considerato un fattore che precede, e in certi casi preannuncia, l’abbandono". La percentuale di alunni in ritardo che hanno abbandonato il sistema scolastico è pari al 5,1% rispetto allo 0,4% degli alunni in regola. E sono oltre 34mila gli studenti che lasciano nel passaggio fra i cicli. Dei 556.598 ragazze e ragazzi che hanno frequentato il terzo anno di corso nell’anno 2015/2016 34.286 sono usciti dal sistema scolastico (il 6,16% della platea di riferimento) alla chiusura del ciclo delle scuole medie. Il 4,47% è passato alla formazione professionale regionale, lo 0,02% è andato in apprendistato, lo 0,06% ha abbandonato per validi motivi (istruzione parentale, trasferimento all’estero), l’1,61% ha abbandonato del tutto.
 

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