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Venerdì, 29 Marzo 2024
Scuola Milano

"Senza vaccini non si entra a scuola": il comune di Milano avverte le famiglie

Un avviso è stato inviato alle 600 famiglie che non hanno ancora provveduto a fornire la documentazione necessaria. Ultima data utile: venerdì 7 settembre

Il comune di Milano ha deciso di scendere in campo sul tema vaccini, inviando un avviso a centinaia  di famiglie non in regola,  per ricordare che dal 7 settembre non saranno più tollerate omissioni e mancanze. Il promemoria recapitato alle famiglie che non hanno ancora provveduto a fornire la documentazione comprovante la vaccinazione dei figli ricorda, senza troppi giri di parole, che senza certificati i bambini non potranno entrare, all'asilo così come a scuola.

I numeri dei non vaccinati a Milano

I numeri degli "astenuti" - tra di loro c'è anche chi aspetta soltanto la traduzione del certificato ottenuto nel paese d'origine - sono di quelli importanti: seicento bimbi - tra quelli che frequentano asili e materne - ancora non in regola a Milano città e 22mila bambini e ragazzi - tra tutti quelli che frequentano la scuola d'obbligo - in tutta la città metropolitana. 

Tutte le famiglie interessate, ha ricordato palazzo Marino che ha provveduto a inviare una mail ai genitori, dovranno mettersi in regola e dovranno farlo alla svelta perché le scuole materne riapriranno il 5 settembre e due giorni dopo scadranno i termini per presentare tutti i documenti. 

Vaccini a scuola, cosa cambia a settembre

Tre le strade possibili per mamme e papà: consegnare alla scuola i certificati di avvenuta vaccinazione, fornire le carte che confermino la prenotazione effettuata all'Ats per le "iniezioni scudo" o dare i certificati medici che dimostrino come il bimbo non possa essere vaccinato. 

Altre vie possibili non ce ne sono. E il vicesindaco Anna Scavuzzo lo ha ricordato senza troppi giri di parole: "Chi non è in regola con la norma - ha 'sentenziato' - non potrà portare i bambini a scuola". 

Come mettersi in regola entro i tempi

Per venire incontro ai genitori ancora alle prese con l'iter burocratico e dare loro una mano a mettersi in regola con le carte relative alle 10 iniezioni scudo previste come obbligatorie in Italia, si è anche deciso di tenere aperta una postazione dal 3 al 7 settembre (dalle 8.30 alle 17.30) negli uffici di via Alzaia Naviglio Grande 20. Il punto fermo ribadito però dal Comune è che, sulla base della  normativa vigente ad oggi, i piccoli senza i necessari documenti non potranno accedere ad asili nido e scuole dell'infanzia comunali. 

Vaccini, l'obbligo rimane

Ecco perché il tempo stringe per chi deve ancora presentare certificati che attestino l'avvenuta profilassi, autocertificazioni, carte che attestino la prenotazione con Ats delle iniezioni scudo o, per i bambini che non possono essere vaccinati, la relativa documentazione medica. Quanto ai controlli - necessari per garantire la sicurezza di quegli allievi più fragili e senza protezione, immunodepressi, affetti da gravi malattie come tumori - si lavora gomito a gomito con l'Ats.

Il precedente

E' di poche settimane fa il caso finito sotto i riflettori di una mamma bresciana che raccontava sui social di come aveva ritoccato un documento da consegnare alla scuola della figlia. E da più parti si è avvertita la necessità di ribadire e ricordare ai genitori che redigere autocertificazioni false è un reato.

La rassicurazione

Scavuzzo ha voluto comunque rassicurare le famiglie dei piccoli che usufruiscono dei servizi per l'infanzia: "La stragrande maggioranza dei bambini iscritti è già in regola", ha precisato sottolineando infine che "per adesso rispetto all'anno scorso non è cambiato nulla.  Il percorso che abbiamo affrontato come Comune ricalca quello dello scorso anno, anche perché le modifiche normative che stanno discutendo a Roma (il riferimento è all'emendamento al decreto Milleproroghe, passato al Senato e in attesa di essere votato alla Camera, ndr) ancora non hanno un effetto".

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