rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Earth Day Italia

La sfida dell’Ilva

La nomina dell'ex ministro Edo Ronchi a sub commissario ambientale per l'Ilva

Da una parte una produzione di 8,5 milioni di tonnellate di acciaio grezzo,il 28% della produzione nazionale, e oltre 11mila lavoratori, dall’altra 90 morti l’anno ed un ecosistema compromesso. E questo solo a Taranto.

Quello dell’Ilva è il più eclatante dei casi che ci dimostrano come gli errori che abbiamo commesso in passato stiano ora tornando a galla. Un’Ilva dopo l’altra stiamo capendo, pagandone lo scotto, che non può esistere uno sviluppo che non sia sostenibile, in primis dal punto di vista ambientale.   
Le inadempienze di alcuni, ahimè con la compiacenza e l’inadeguatezza di qualche rappresentante dello Stato, ci hanno messo nella condizione di dover scegliere tra la necessità di proteggere l’ambiente e la salute dei cittadini e quella di salvare un impianto che costituisce il cuore economico, occupazionale e sociale della città di Taranto.


E allora? Scegliamo l’economia o l’ ambiente? Il lavoro o la salute?
Non si può che rispondere entrambi, e non per mancanza di coraggio, ma per necessità. Scegliere tra economia e ambiente equivale a chiedere ad un padre con due figli di salvarne uno condannando l’altro.
Per questo ho accolto con piacere la notizia della nomina a sub commissario ambientale per l’Ilva di Edo Ronchi che reputo tra le persone più qualificate per risolvere il problema. Certo il compito che lo aspetta non è dei più semplici, una bella sfida, come lui stesso l’ha definita.
Sono sicuro che saprà affrontala al meglio e che sarà una garanzia per il risanamento migliore della spinosa questione che da troppo tempo paralizza il nostro Paese. 


In bocca al lupo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La sfida dell’Ilva

Today è in caricamento