"Imbrattare" pulendo è così che nascono i Green Graffiti

Parlare di “graffittari green” può sembrare un ossimoro molto pesante, assurdo, impossibile. Eppure è proprio questo che fanno gli artisti di GreenGraffiti: si tratta di un network internazionale di agenzie pubblicitarie che si è sviluppato con l’uso esclusivo di tecniche sostenibili, in barba a qualsiasi stereotipo che vede i writers metropolitani come teppistelli da ghettizzare. Certo, a differenza delle scritte sui muri che va ammesso spesso sfregiano le nostre città la mission di GreenGraffiti pone la sostenibilità al primo posto. Zero bombolette, nessun danno ambientale per terra, aria e bellezze architettoniche in generale.

I  writers di questo network in realtà operano in maniera assolutamente contraria a quelli tradizionali. Loro non mettono del nuovo, bensì eliminano il superfluo. La tecnica base è quella di operare attraverso stencil di alluminio e metallo, ma invece di spruzzarci sopra della vernice, viene rimosso lo sporco presente sul muro, sulla strada, sui marciapiedi e così via attraverso un getto d’acqua rigorosamente piovana. Il risultato ottenuto è un’opera a impatto ambientale zero, non viene usato né inchiostro né carta, non produce alcun rifiuto perché ogni stencil viene riciclato e l’impatto visivo è pazzesco.

Chi si trova davanti ai messaggi delle varie campagne resta assolutamente affascinato, come se fosse davanti ad un’opera artistica, quale in verità è il “green graffito”.

La rete si è affermata come una nuova pratica nel mondo della comunicazione e dell’advertising, fino a questo momento completamente estranea al concetto di tutela e risparmio ambientale. Le campagne pubblicitarie proposte attraverso questo metodo garantiscono un impatto visivo davvero importante e unico nel suo genere per ogni target al quale è rivolto. Anche a livello legale questo metodo particolare di pubblicità non è vietato da nessun ente pubblico.

Il benessere non è solo ambientale ma anche solidale, in quanto una parte dei profitti viene investito in progetti locali e in attività di compensazione idrica e di CO2.

Il network internazionale ha base ad Amsterdam da dove nel tempo si è ramificato in molte aree del mondo ed è in rapida espansione. Al momento è strutturato attivamente oltre che in Italia, in Bulgaria, Germania, Polonia, Israele e Corea del Sud, ma vanta anche partnership in Gran Bretagna, Stati Uniti, Canada ed Ungheria.

Insomma se graffito deve essere che sia green.