rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Società

Coronavirus, i 7 consigli del ministero della Salute per affrontare la fase 2

Dal rispetto delle precauzioni anti-coronavirus alla collaborazione: è “fondamentale acquisire la consapevolezza che i propri comportamenti possono avere conseguenze dirette e indirette sul benessere di ognuno di noi”

Come vivere la fase 2 dell'emergenza Covid-19 con responsabilità? Il ministero della Salute ha diffuso sette consigli per un comportamento corretto per essere "consapevolmente in salute". Al primo posto c'è ovviamente il rispetto dell'Abc delle precauzioni anti-coronavirus, dal mantenere la distanza di sicurezza all'indossare la mascherina. Ma l'invito, oltre a rispettare le regole, è anche di farsene "ambiasciatori" per essere d'esempio agli altri, fidarsi delle istituzioni e affidarsi a loro per ricevere in formazioni corrette, prendersi cura di sé e del proprio equilibrio, e parlare: condividere dubbi e paure, confidarsi con i propri cari, senza esitare a rivolgersi a un professionista.

"In questo momento storico, estremamente complesso da un punto di vista sia sanitario che psicologico - spiegano dalla Direzione generale Prevenzione del dicastero - tutti noi siamo impegnati ad affrontare una fase di ristrutturazione dei rapporti sociali, lavorativi e personali. La salute assume un ruolo chiave e mai come oggi è il risultato di un'azione collettiva. È quindi fondamentale acquisire la consapevolezza che i propri comportamenti possono avere conseguenze dirette e indirette sul benessere di ognuno di noi".

Coronavirus e fase 2, i sette consigli degli esperti del ministero della Salute

1) Agire con responsabilià. Le raccomandazioni, come il distanziamento fisico e l'uso delle mascherine, sono utili per tutelare tutti da un rischio di ripresa dell'epidemia e per non rendere vani gli sforzi fatti finora. Per questo è importante proteggere la propria salute e quella di chi si ha intorno agendo con responsabilità.

2) Essere protagonisti della ripresa. In questo momento risulta fondamentale condividere buone pratiche di prevenzione e comportamenti (rispetto delle distanze, uso di guanti e mascherine, sani stili di vita) che possano essere d'esempio e rappresentare un contagio positivo;

3) Selezionare le giuste informazioni. È importante possedere le giuste informazioni, verificando l'affidabilità delle fonti (per esempio Organizzazione mondiale della sanità, lo stesso ministero della Salute, Istituto superiore di sanità) per costruire un sapere condiviso e contribuire alla diffusione di notizie attendibili.

4) Collaborare con le Istituzioni. Avere fiducia nelle Istituzioni significa collaborare per raggiungere obiettivi comuni e in linea con quanto raccomandato dagli esperti. Rendersi conto che, come cittadini, non siamo solo 'utenti finali', ma anche attori fondamentali è un passaggio di consapevolezza molto importante, che può aiutare tutto il sistema Paese in un momento di emergenza.

5) Riscoprire la propria salute. Cercare di prendersi cura di mente e corpo praticando attività fisica e seguendo un'alimentazione bilanciata, secondo i propri desideri e rispettando il tempo di ripresa di ciascuno.

6) Condividere ciò che si prova. La diversa quotidianità che viviamo è fonte di cambiamenti nel nostro modo di vivere, tali da alimentare insicurezza, tristezza, rabbia e stress. Si tratta di emozioni tipiche di periodi di crisi. Non bisogna avere timore di condividere queste preoccupazioni con i propri cari o a rivolgersi a un professionista (ad esempio medico, psicologo).

7) Trovare un nuovo equilibrio. In una situazione difficile come quella attuale, è possibile costruire una nuova routine, ricca di nuove abitudini e adatta ai ritmi diversi imposti dalla situazione, per recuperare la quotidianità e adattarsi a questo periodo nel miglior modo possibile.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, i 7 consigli del ministero della Salute per affrontare la fase 2

Today è in caricamento