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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Società

L'estate ai tempi del covid, vacanze brevi e in Italia: in crisi le città d'arte

Gettonatissime Puglia, Toscana e Sicilia, ma in pochi si concedono una settimana di vacanza

Nonostante l'emergenza coronavirus abbia pesato - e in molti casi pesa ancora - sulle tasche degli italiani, in pochi rinunciano alle vacanze, ma si resta 'in casa'. Il 93% (il 16% in più rispetto allo scorso anno) farà viaggi in Italia. Gettonate la Puglia, la Toscana e la Sicilia, grazie al giusto mix tra mare, enogastronomia e itinerari green, mentre continua la crisi delle città d'arte, al quarto posto fra le preferenze degli intervistati, menzionate dal 15% contro il 22% dello scorso anno. 

Per il 7% che invece opterà per mete estere, la scelta non può che restringersi al panorama europeo dove a Grecia, Francia e Spagna, già in auge lo scorso anno, si aggiunge come new entry l'Austria che sostituisce l'Inghilterra, normalmente presente fra le destinazioni top dell'era pre-Covid. E' quanto emerge dall'Osservatorio Confturismo Confcommercio e Swg sull'indice di fiducia del viaggiatore relativo al mese di giugno.

L'elemento rilevante, si legge nell'analisi, come riporta l'Adnkronos, resta però la 'qualità' della vacanza programmata: quasi 4 intervistati su 10 pensano di fare una vacanza breve, di 2 o 3 giorni, non lontano da casa, e diventano 1 su 2 se si contano anche quelli che ipotizzano vacanze di almeno una settimana ma sempre senza spostarsi molto dalla residenza abituale.

Andando nel dettaglio della rilevazione, aumentano di 3 punti, dal 35% al 38% in un mese, gli intervistati che dichiarano di volersi concedere una vacanza nei prossimi mesi, ma restano in molti, il 39%, a dire che comunque aspetteranno a spostarsi da casa. A questi ultimi si somma poi un ulteriore 19% di indecisi che vorrebbero partire ma temono di non avere disponibilità economiche o di ferie sufficienti. "Un panorama di grande incertezza, quindi, confermato dal fatto che solo il 36% degli intervistati che intende partire dichiara di avere già prenotato la vacanza da fare entro settembre, una percentuale incredibilmente bassa in questo periodo dell’anno", spiega l'analisi.

"Finito il lockdown la crisi continua, mi auguro che il turismo – afferma Luca Patanè, presidente di Confturismo-Confcommercio - venga messo con urgenza al centro dei nuovi provvedimenti che governo e Parlamento si apprestano a varare. E’ necessaria una cabina di regia sul turismo per programmare la ripartenza", conclude.

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