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Venerdì, 19 Aprile 2024
T3 Basilicata

Cosa sono le nanotecnologie e come promettono di cambiare la vita

Le conoscenze e le tecnologie disponibili su scala nanometrica stanno cambiano profondamente il modo di pensare, progettare e realizzare prodotti e sistemi innovativi

In un precedente articolo abbiamo trattato dell'importanza delle tecnologie abilitanti e di come queste possono essere applicate in diversi ambiti industriali, aumentando il vantaggio competitivo delle aziende sul mercato. Approfondiremo ora l’importanza delle nanotecnologie con particolare riferimento alla loro evoluzione e alle diverse applicazioni.

Le nanotecnologie riguardano la manipolazione della materia su scala molto piccola (pari a un miliardesimo di metro), nello specifico è un approccio così complesso che richiede competenze trasversali tra fisica, chimica, ingegneria meccanica e biologia. Lavorare su scala nanometrica significa agire direttamente su atomi e strutture modificando la proprietà dei materiali e conferendo a essi nuove funzionalità. Ciò conduce inevitabilmente alla creazione di nuovi prodotti/processi e alla profonda modifica di quelli esistenti.

Negli ultimi anni l’attività scientifica basata su studi in scala nanometrica della materia ha prodotto una serie di innovazioni utili alla creazioni di materiali, processi e dispositivi applicabili in diversi settori quali quello elettronico, farmaceutico, medicale, energetico e meccanico. Nel settore automotive, ad esempio, si è arrivati alla realizzazione e produzione di innovativi film (pellicole molto sottili) che permettono di migliorare le caratteristiche meccaniche delle superfici (come ad esempio l’usura o la capacità di essere scalfite) o, ancora, sono stati creati vetri che regolano il flusso luminoso rispetto all'incidenza della luce, permettendoci di avere sempre il livello di illuminazione ottimale, e pellicole fotovoltaiche in grado di trasformare la luce in elettricità.

Anche il settore medicale è fortemente interessato dalle nanotecnologie. Sono ormai noti anche al grande pubblico i sistemi di drug delivery che permettono di somministrare farmaci in modo più efficace poiché in grado di rilasciare con precisione il principio attivo presente nel farmaco nelle sole aree di interesse. Altrettanto interessanti sono le recenti scoperte nel settore agroalimentare: i nanosensori, per esempio, vengono utilizzati per certificare e controllare lo stato di conservazione dei cibi. Forte, infatti, è l’interesse verso gli smart packaging, gli imballaggi intelligenti che permettono al cibo di interagire con la confezione e restituire al consumatore feedback utili a stabilire quale cibo consumare prima, evitando lo spreco alimentare.

Ad oggi risultano attivi 523.354 (oltre mezzo milione) brevetti basati sulle nanotecnologie, concentrati in prevalenza nel settore industriale dei componenti elettronici, seguono i prodotti farmaceutici e strumenti di vario genere tra cui quelli per l’ambito medicale.

7_Pennella_La rivoluzione delle nanotecnologie_foto grafico PatSeer-2

Fonte: Banca dati PatSeer

Il dato dimostra ancora una volta l’importanza dell’attività scientifica e la sua stretta connessione con la tecnologia e il mondo industriale, chiamato sempre più spesso a individuare soluzioni innovative per aumentare il proprio livello di competitività.

In tale contesto, T3 Innovation supporta le attività di ricerca e favorisce l’attivazione di virtuosi percorsi di  trasferimento tecnologico e consulenza strategica. Per approfondire tali tematiche è possibile contattare gli Innovation Advisor della struttura QUI.
 

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