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Mercoledì, 17 Aprile 2024
T3 Basilicata

De.Ra.Do. e la via dell'innovazione come valore di unicità

L’azienda materana, con il supporto di T3 Innovation, sta realizzando dei progetti dedicati alla valorizzazione degli scarti di lavorazione, dopo una fase di studio relativa ai prodotti e al mercato di riferimento

La selezione, la lavorazione e la distribuzione di prodotti ittici ai professionisti della ristorazione, con l’obiettivo di consegnare la migliore qualità del pescato nelle cucine degli chef: è questo il business dell'azienda De.Ra.Do. La scoietà tratta pesce sia fresco che surgelato, che rappresenta il suo core business, ma commercializza altresì svariati alimenti surgelati dolci e salati - sia finiti che semilavorati - dei più prestigiosi marchi del settore di riferimento. 

Massimo De Salvo, socio e responsabile commerciale dell’azienda, quando e come nasce l’idea di occuparsi della trasformazione dei prodotti ittici?
De.Ra.Do. Srl avvia la sua attività nel 2002 - da uno spin-off dell’azienda De Salvo di Matera, fondata nel 1968. I tanti anni di esperienza nel settore, hanno guidato l’azienda De Salvo nel percorso di scoperta di un vuoto di offerta: era necessario fornire alle imprese di ristorazione del territorio prodotti ittici non solo selezionati ma anche lavorati. A distanza di 18 anni dalla sua fondazione, la De.Ra.Do. è divenuta una delle aziende del Sud Italia più importanti del settore, con progetti di espansione nel resto del territorio nazionale. Con fierezza posso dire che quasi tutta la forza lavoro è del territorio, si tratta di circa 25 persone. 

Cosa contraddistingue De.Ra.Do. nel panorama delle aziende del settore di riferimento?
L’elemento che maggiormente differenzia la nostra azienda dai competitors del settore di riferimento è la selezione e la trasformazione dei prodotti ittici, che avviene a cura del nostro staff di professionisti in modo prevalentemente artigianale. Dunque, l’elemento di maggior valore, apprezzato da tutti i nostri clienti, è poter acquistare un prodotto già lavorato, il che semplifica i processi di organizzazione del personale in cucina, oltre che accelerare i tempi di preparazione delle pietanze.  Inoltre, non utilizziamo conservanti, additivi e sostanze chimiche, né come ingredienti né come coadiuvanti della produzione; utilizziamo solo acqua potabile certificata e sale marino, e ciò rende i nostri prodotti al 100% naturali.

Questo rappresenta il modo migliore per differenziarci dai nostri competitor, garantendo alta qualità pur mantenendo un prezzo competitivo. Per fare un esempio concreto, i prodotti che sono importati dall’estero sono rigorosamente congelati a bordo delle navi, appena pescati, dunque sono prodotti vergini che poi processiamo ad altissimi standard qualitativi. Molte aziende del settore, invece, trattano le materie prime (ad esempio lo sbiancamento delle seppie), alterandone la consistenza, il sapore e le proprietà nutrizionali. Stiamo altresì avviando una linea di panatura e pastellatura per realizzare prodotti naturali senza glutine e lattosio, con etichetta trasparente e corta.

É soddisfatto dei servizi erogati da T3 Innovation e in quali attività è stato coinvolto di recente?
Sono un vero e proprio “fan” di T3 Innovation e trovo molto utile il servizio offerto di consulenza gratuita alle aziende. La Regione Basilicata è stata lungimirante a offrirlo: per una piccola-media impresa locale le consulenze a costo zero sono preziose, sta poi all’azienda saper approfittare di questa grande opportunità. In quanto presidente dell’Associazione delle Piccole e Medie Imprese Confapi Matera, spesso vedo scarsa intraprendenza nel lungo periodo, molte aziende locali potrebbero divenire eccellenze nazionali anziché rimanere nel loro piccolo. T3 accompagna le PMI in un percorso di sviluppo e offre servizi che aiutano le aziende ad innovare. Con piacere, in questi anni ho constatato la crescita dei giovani consulenti di T3, tutti ragazzi lucani che sono dei veri professionisti. Spero che quest’iniziativa continui affinché le aziende di piccole e medie dimensioni possano avvalersi di servizi professionali a costo zero, preziosa opportunità di sviluppo.

In cosa consistono nel dettaglio i progetti che state realizzando insieme?
Inizialmente T3 ha avviato una fase di studio del mercato di riferimento e analisi di anteriorità brevettuale, al fine di valorizzare alcuni prodotti e scarti delle nostre lavorazioni. Il fine è realizzare un fumetto di pesce e uno di crostacei, dei prodotti a marchio registrato da utilizzare nel settore HO.RE.CA. Partendo da questi prodotti stiamo portando avanti due importanti attività progettuali: la prima ha l’obiettivo di valorizzare lo stesso brodo come alimento funzionale, la seconda è finalizzata all’'estrazione di bioattivi. Per esempio dal guscio delle ostriche o dalle spine del pesce è possibile estrarre dei principi attivi utilizzati in altri ambiti industriali come quello farmaceutico. 

Sono state svolte attività di ricerca in collaborazione con un professionista individuato da T3 Innovation - il professor Francesco Puoci dell’Università degli Studi della Calabria, specializzato in attività di studio e messa a punto di prodotti nutraceutici e farmaceutici - per supportare la De.Ra.Do. nel progetto di innovazione. Ho anche partecipato attivamente ai BootCamp di T3 Innovation, in cui si è cercato di individuare soluzioni innovative a reali criticità aziendali, con l’ausilio dei giovani studenti e dottorandi dell’Università della Basilicata e ho altresì preso parte al Workshop Food Trust, un incontro dedicato alle imprese del settore agro-alimentare, finalizzato a valorizzare l'identità dei prodotti aziendali. 

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