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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Calcio

Bayern Monaco, in carcere il presidente

Il presidente Uli Hoeness condannato per aver evaso il fisco: "Accetto la condanna e vado in carcere". L'ex leggenda del calcio tedesco si è dimesso "con effetto immediato" da tutti gli incarichi

Due Bundesliga, due Coppa di Germania, due Supercoppa di Germania, una Champions League, una Supercoppa Europea e un Mondiale per Club. Questo lo strepitoso palmares del Bayern Monaco guidato dalla leggenda del calcio tedesco Uli Hoeness. Da presidente, l'ex attaccante dei baveresi e della nazionale tedesca, campione del mondo nel 1974 contro l'Olanda di Cruyff, ha vinto tutto. E di più. 

E proprio al momento dell'apice della sua carriera da presidente, ecco il fondo. La condanna a tre anni e mezzo di carcere per evasione fiscale. Una condanna durissima e della quale lo stesso Hoeness ha scritto in un comunicato stampa riportato dai maggiori organi di stampa teutonici.

"Dopo averne parlato con la mia famiglia, ho deciso di accettare il giudizio del tribunale di Monaco sulla frode fiscale. Ho chiesto ai miei avvocati di non presentare ricorso", ha scritto Hoeness: "Questo corrisponde alla mia accettazione di una responsabilità personale. L'evasione fiscale è stato l'errore della mia vita. Mi assumo le conseguenze di questo errore".

Nella dichiarazione, il presidente continua: "Inoltre mi dimetto con effetto immediato dalla carica di presidente del Bayern Monaco e da quella di presidente del consiglio di amministrazione. In questo modo voglio evitare conseguenze al mio club. L'FC Bayern Muenchen è il frutto della mia e tale voglio che resti. Voglio restare legato a questo club e ai suoi uomini per il resto della mia vita. Ringrazio di cuore per il loro sostegno tutti i miei amici personali e tutti i sostenitori del FC Bayern München". Chiuse le porte dello stadio. Aperte quelle del carcere.

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