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Giovedì, 25 Aprile 2024
Formula 1

Formula 1, Alonso sfida Vettel ad Abu Dhabi

Il tracciato nel deserto ha sempre sorriso a Vettel, che ha vinto due delle tre edizioni già disputate

Quando la lotta si fa dura, la Ferrari sa tirare fuori il meglio di sè. Dopo il secondo posto in India, con uno show-miracolo personale, Fernando Alonso sembra avere più grinta che mai: fiducia nei suoi mezzi, ma anche in quelli della Rossa che ad Abu Dhabi, dove domenica si corre la terz'ultima tappa della stagione, deve garantire un passo in avanti in termini di prestazioni altrimenti al mondiale lo spagnolo può dire addio.
 
Certo il gap con la Red Bull, resa volante grazie agli interventi prodigiosi dell'ingegner Newey, non può essere stato colmato a distanza di cinque giorni, ma il team di Maranello garantisce che delle modifiche sono state apportate e si vedranno già sulla pista degli emirati. "Noi crediamo nei nostri mezzi e abbiamo fiducia nella squadra e nel lavoro che facciamo - ha detto Alonso -. Abbiamo dimostrato di non mollare mai e di saper lottare fino alla fine. Quando le cose diventano stressanti e difficili, possiamo ancora dare il 100%: la squadra vanta una lunga esperienza di battaglie per i campionati del mondo. Tutti sono molto motivati e, in India, abbiamo visto alcuni segnali positivi in termini di passo rispetto alla Red Bull, anche se abbiamo bisogno di guadagnare un altro paio di decimi, in particolare il sabato. Qui abbiamo comunque alcuni aggiornamenti e altri ancora ce ne saranno negli Stati Uniti". 
 
Certo il tracciato nel deserto ha sempre sorriso a Vettel, che ha vinto due delle tre edizioni già disputate, e in una (nel 2010) ha suggellato il trionfo con la conquista del suo primo titolo iridato. Lo stesso non si può dire per Alonso, che proprio nel 2010 per un pasticciaccio al muretto vide sfumare la sua rincorsa al mondiale. Adesso in casa Ferrari, oltre a spingere la monoposto, guardano anche alla ruota della fortuna, visto che per quattro corse ha girato solo dalla parte della Red Bull. "La stagione ha avuto i suoi alti e bassi e abbiamo visto una striscia positiva di quattro gare consecutive per la Red Bull, per cui penso che prima o poi dovrà pure avere un calo" sorride Alonso. 
 
Per Abu Dhabi serve il mix giusto. "Abbiamo cercato di preparare questa gara al meglio - ha aggiunto - abbiamo alcune parti nuove: non pensiamo di colmare completamente il gap con le Red Bull, a soli cinque giorni di distanza tra India e Abu Dhabi. Non vi è alcuna componente magica in Formula 1, ma stiamo cercando di metterli sotto pressione, dopo che hanno avuto quattro gare facili. Vogliamo essergli abbastanza vicini, capitalizzando ogni loro minimo errore, mentre noi dobbiamo essere perfetti in questi prossimi tre weekend di gara. Un guasto meccanico è sempre nell'aria, e questo vale sia per loro sia per noi. Dobbiamo essere sicuri di avere una macchina molto forte, in modo da poter disputare tutte e tre le ultime gare senza problemi meccanici. Sappiamo che la Red Bull può essere leggermente più fragile, quindi dobbiamo pressarli ed essere al limite". 
 
"Non stiamo pensando alla gara disputata qui nel 2010, quando abbiamo perso il Campionato: quest'anno vogliamo vincere il Mondiale all'ultima gara in Brasile". Quanto al presunto diverbio con con il direttore tecnico del team, Alonso chiarisce: "Una discussione con Pat Fry dopo la gara in India? Una bella invenzione, storia. Sappiamo, ed è un dato di fatto, che siamo più lenti delle Red Bull: siamo tutti d'accordo, io, la squadra, i nostri tifosi, lo sanno tutti. Siamo molto uniti nei nostri sforzi per risolvere questa situazione". E di certo a fare il tifo per il compagno di squadra ci sarà Felipe Massa che pensa a chiudere "al meglio la stagione e preparare un 2013 molto competitivo. Vettel ha fatto un'ottima seconda parte di campionato, lo meritano entrambi il titolo: io spero che vinca Alonso". La Ferrari si stringe intorno al suo big: ad Abu Dhavi le qualifiche di sabato saranno il momento cruciale: se la Rossa avrà fatto il salto Alonso potrà giocarsi le sue carte, al cento per cento. 

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