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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Milan, la sentenza Uefa: rossoneri senza Coppe europee per un anno

Nessuna multa e nessun limite a mercato e ingaggi. Ora non resta che l'appello al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna. Ecco quali sono gli scenari

Futuro a tinte fosche per il Milan. Un anno senza Coppe europee. E' questo il verdetto della Commissione Giudicante della Uefa, che non ha fatto sconti ai rossoneri infliggendo alla società di Yonghong Li la pena per il mancato rispetto del Fair play finanziario (i paletti sul bilancio a cui ogni squadra di calcio deve attenersi). Nessuna multa e nessun limite a mercato e ingaggi. 

Una botta tremenda che costringe il Milan, club sette volte campione d'Europa, a rivolgersi al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna per provare con un ricorso a salvare il suo futuro sportivo ribaltando la sentenza. 

Il club rossonero - dice la sentenza Uefa - "non potrà partecipare alla prossima competizione europea a cui è qualificata". Lo ha deciso la camera giudicante, con una formula per la verità non chiarissima. "Il club non potrà partecipare alla prossima competizione Uefa per club a cui è qualificata nelle prossime due stagioni (una competizione sola nella stagione 2018/19 o in quella 2019/20, in caso di qualificazione)", spiega il dispositivo, e il Milan sconterà la sanzione nella stagione alle porte, non disputando quindi la prossima Europa League, come confermano anche fonti del club rossonero.

A scanso di equivoci, dunque, l'anno di squalifica è solo uno. Al momento, l'Atalanta va a occupare lo slot dei rossoneri ai gironi mentre la Fiorentina, ottava, affronterà i preliminari al posto dei bergamaschi. Le motivazioni della decisione verranno pubblicate su Uefa.com a tempo debito, è la conclusione della nota.

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Ecco nel dettaglio il comunicato Uefa: "La camera giudicante dell'Organo di Controllo Finanziario per Club (CFCB), presieduta da José Narciso da Cunha Rodrigues, ha preso una decisione sul caso AC Milan a seguito del rinvio del responsabile della camera di investigazione CFCB per la violazione delle norme del fair play finanziario, in particolare per la violazione della regola del pareggio di bilancio (break-even rule). Il club non potrà partecipare alla prossima competizione UEFA per club a cui è qualificata nelle prossime due (2) stagioni (una competizione sola nella stagione 2018/19 o in quella 2019/20, in caso di qualificazione). Contro questa decisione è possibile presentare ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport, secondo l'Articolo 34(2) del regolamento procedurale che governa l'Organo di Controllo Finanziario per Club UEFA, e secondo gli Articoli 62 e 63 degli Statuti UEFA. Le motivazioni della decisione verranno pubblicate su UEFA.com a tempo debito".

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Il ricorso a Losanna e gli scenari futuri per il Milan

Cosa può accadere con il ricorso al Tas di Losanna? Tutto è legato alla trattativa per la cessione del club (con gli americani Commisso o i Ricketts) e all'urgenza, a questo punto, che la proprietà cinese passi la mano entro pochi giorni. L'unica possibilità che ha il Milan di cambiare le carte in tavola è dimostrare, nei fatti, che esiste una nuova proprietà in grado di assicurare la continuità aziendale e di estinguere il debito della società con il fondo Elliott. Se questo accadesse, il Tas potrebbe perfino decidere di rendere nulla la sentenza Uefa riportando i rossoneri in Europa o, almeno, di ridurre l'entità della pena. In giorni che sono caldissimi per il Milan, resta l'umiliazione di una sentenza che condanna la società intera. 

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