Morosini, il centrocampista che ha sempre dovuto combattere
Cresciuto nel vivaio dell'Atalanta, nel 2009 ha vestito la maglia dell'Under 21. Oggi ha raggiunto i suoi genitori e un fratello, morti quando "Moro" era ancora un ragazzo
Piermario Morosini, classe 1986, è stato un centrocampista di buon livello che agli inizi della sua carriera sembrava dovesse ripercorrere le orme di Alessio Tacchinardi, Massimo Donati e Luca Cigarini. Come loro infatti Morosini è cresciuto nel prolifico vivaio dell'Atalanta. Come loro ha vestito la maglia azzurra dell'Under 21. Era il 2009, gli Europei in Svezia e per Morosini, acquistato quell'anno dall'Udinese sembrava essere la svolta della carriera. Così però non è stato e negli anni successivi il suo destino è stato quello di calcare i campi della serie B, sperando sempre in una chiamata alla casa base dei Pozzo.
Quella del centrocampista è una storia sofferta, perché ha sempre dovuto combattere. Ha perso i genitori (2001 e 2003) e un fratello e nel calcio aveva trovato una famiglia. Nel 2005 è passato in comproprietà all'Udinese. Proprio nelle file del club friulano ha esordito in Serie A, il 23 ottobre, in Udinese-Inter. Sempre con la maglia bianconera è entrato in campo europeo, nell'ottavo di finale di Coppa Uefa con il Levski Sofia.
Nella stagione 2006-2007 Morosini è passato al Bologna, in quella stagione militante in Serie B. L'anno dopo il giocatore è passato al Vicenza, dove ha contribuito alla salvezza della squadra. I biancorossi ne hanno riscattato il cartellino e Morosini si è confermato uno dei giocatori chiave. Nell'estate del 2009 l'Udinese lo ha prestato alla Reggina prima di passare nella sessione di mercato invernale al Padova. Nel gennaio del 2011 il giocatore è tornato al Vicenza, quindi nell'inverno successivo al Livorno. Morosini ha vantato anche presenze nella Nazionale Under 21, con la quale prende parte agli Europei di categoria in Svezia, nel 2009.