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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Dallo Scudetto col Napoli di Maradona alla vita in strada: gara di solidarietà per Puzone

Appello sul web per Pietro Puzone: l'ex calciatore del Napoli, grande amico di Maradona, vive in strada e ha bisogno d'aiuto. Ci sarebbero già novità importanti

Sta attraversando una fase molto complicata e scatta la gara di solidarietà per aiutarlo. Appello sul web per Pietro Puzone: l'ex calciatore del Napoli vive in strada e ha bisogno d'aiuto. Ci sarebbero già novità importanti. Ma procediamo con ordine. Siamo ad Acerra, la città dell'ex calciatore oggi 57enne, campione d'Italia con il Napoli nel 1987. 

Il centrocampista offensivo cresciuto nelle giovanili degli azzurri non sfondò mai in prima squadra. Viene ricordato, soprattutto, per la grande amicizia con Maradona, tra i due, infatti, si era instaurato un forte legame, soprattutto fuori dal campo. E poi Puzone è ricordaro per i suoi gesti di solidarietà, primo fra tutti una partita di beneficenza per un bambino che doveva essere sottoposto a un costoso intervento chirurgico. Per giocarla, Puzone trascinò i compagni di squadra su un campetto di Acerra. Un'amichevole affatto autorizzata dalla Società Calcio Napoli, ma Diego e molti compagni andarono su quel campo fangoso di periferia, con maglia ufficiale, e si divertirono a dare spettacolo contro un team di dilettanti. Altri tempi. Un cliccatissimo video su Youtube ricorda quella giornata memorabile.

Nel prosieguo della carriera giocò anche per Catania, Spezia e Ischia Isolaverde. Fa il giro del web il video pubblicato su Facebook dal suo concittadino Gianluigi Diodato. 

Un ascoltatore de La Radiazza, trasmissione radiofondica in onda su Radio Marte, ha scritto alla redazione: "Pietro versa in condizioni disumane: è diventato un clochard, dorme sulle panchine e, probabilmente, è malato. Abbiamo segnalato al sindaco questa situazione, ma nessuno è intervenuto".

Il sindaco di Acerra racconta però che si è già provato in passato ad aiutare Puzone: "Ce ne siamo occupati già a maggio, in piena emergenza Covid. Io stesso notai l’ex calciatore su una panchina, mentre passavo con l’auto, e lo feci avvicinare dal mio autista. Era insieme ad altre due persone, che erano nelle sue stesse condizioni, e solo una di loro ha accettato di essere aiutata". Il sindaco, pur non potendo rivelare tutti i particolari della vicenda per ovvi motivi di riservatezza, racconta: "Con Pietro siamo riusciti un paio di volte a fargli fare una doccia e a fargli indossare vestiti puliti per consentirgli di recarsi al Sert in condizioni decenti, ma purtroppo il colloquio con i dottori non è andato bene. Credo che per aiutarlo sarebbe utile che personaggi che hanno vissuto con lui l’epoca del Napoli di Maradona lo agganciassero e facessero da stimolo per fargli capire che lui è ancora qualcuno e che deve farsi aiutare".​ 

Poi sempre in radio più tardi un amico della famiglia Puzone ha annunciato: "Proprio ieri l’abbiamo accompagnato in comunità, dove inizierà la cura per uscire dal tunnel in cui è finito". Forza Pietro.

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