rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Serie A

Serie A, riassunto della 10^ giornata: la Juve vola. Il Napoli crolla

L'Inter continua a vincere e batte la Samp. Male la Roma che cade ancora. Pareggiano Lazio e Udinese

Come ai vecchi tempi, quella fra Inter e Juventus di sabato sarà di nuovo una sfida al vertice. Quattro punti dividono ora i bianconeri dalla squadra di Stramaccioni. Un gol del gioiellino Pogba nel recupero consente alla Juventus di domare un Bologna orgoglioso e di vanificare la bella rimonta dell’Inter, che alla distanza batte la Sampdoria 3-2 con Ferrara espulso per proteste.
 
Al big match di sabato le due antagoniste si presentano a distanza inalterata, quattro punti, come prime della classe perché nel turno infrasettimanale cade il Napoli, sconfitto di misura a Bergamo ma è un ko che pesa. In una serata contrassegnata dal maltempo e dai campi al limite della praticabilità (e anche oltre), male anche la Lazio che si fa imporre il pari in casa dal Torino, sempre peggio la Roma che, dopo l’Udinese, si fa rimontare e battere 3-2 anche dal Parma.
 

>> LA CLASSIFICA <<

 
Per Zeman è una sconfitta che puo’ portare conseguenze serie. Pari show con doppietta di Di Natale tra Udinese e Catania, goleada (4-2) del Cagliari sul Siena sempre piu’ fanalino di coda e 2-0 alla distanza per il Chievo contro un Pescara in dieci. Il turno infrasettimanale (in attesa di Fiorentina-Genoa di domani, con i viola che possono portarsi in scia al quarto posto della Lazio) si chiude con un bottino di 31 gol , considerando il 2-2 di Palermo.
 
La Juve domina la gara con il Bologna nel primo tempo ma la sblocca solo nella ripresa con Quagliarella, l’azione parte dal migliore in campo, il giovane Pogba, che nel primo tempo aveva colpito il palo. Il Bologna subisce ma poi riesce a trovare il pari con il franco-tunisino Taider con un gran tiro dalla distanza su un errore di De Ceglie, poi in fase di recupero il solito Pogba risolve conquistando tre punti preziosissimi. L’Inter sbuffa, soffre ma alla distanza regola la Samp, sempre piu’ in crisi. 
 
Doriani avanti con Munari poi nella ripresa la Stramaccioni-band cambia passo. Rigore di Milito (con espulsione di Costa), Palacio su assist di Cassano e sigillo finale di Guarin con espulsione per proteste di Ferrara per fuorigioco di Nagatomo, poi Eder fissa il 3-2. Il Napoli subisce uno stop imprevisto a Bergamo per un gol di Carmona e prosegue nella sua fase negativa: nella ripresa si sveglia ma non sfruttare varie occasioni e per Mazzarri comincia un periodo molto delicato. Anche la Lazio comincia ad handicap nel pantano dell’Olimpico con il Torino che passa con un’incursione di Glick, poi Cerci si mangia due volte il raddoppio e Mauri riesce a ottenere il pari con una conclusione precisa dai limiti dell’area ma la vittoria non arriva. Anche stavolta alla Roma non basta il gol di vantaggio segnato ancora da Lamela. 
 

>> I MARCATORI <<

 
Il campo è pesantissimo ma il Parma piazza l’1-2 in 3’ con Belfodil che approfitta di un liscio di Dodò e con Parolo il cui primo tiro viene fermato dall’acqua. Poi tocca a Zaccardo affondare la lama nella crisi della Roma. Totti porta la Roma sul 3-2 su un rigore respinto da Mirante. Ma la situazione per Zeman si fa seria, la squadra è sempre piu’ squilibrata e parlare di terzo posto, come fa il boemo, ha poco senso. Il Cagliari coglie il quarto successo consecutivo ed e’ ormai a centro classifica: grande protagonista Nenè autore di una bella doppietta, poi splendido spunto di Sau e il Siena riesce a segnare il gol della bandiera con Bogdani con un’azione che appare fallosa, poi Ribeiro e Calaiò fissano il risultato in uno spumeggiante 4-2, ma per Cosmi la salvezza continua ad allontanarsi. 
 
Combattuto ed equilibrato l’incontro di Udine: Di Natale trasforma un rigore ma poi Castro sfrutta un errore vistoso di Pereira per impattare. Poi tocca a Lodi pescare il jolly su punizione e punire i padroni di casa, ma il solito Di Natale procura un piu’ giusto 2-2. Il Pescara continua il suo campionato ad handicap: Romagnoli si fa espellere e gli abruzzesi giocano gran parte dell’incontro in 10. Il Chievo attacca con rabbia poi piazza a meta’ ripresa la doppietta con il rigore di Luciano e con Stojan. Ora riflettori puntati sullo Juventus stadium: sabato si gioca il primo vero match scudetto con l’Inter che ha il morale alle stelle.
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Serie A, riassunto della 10^ giornata: la Juve vola. Il Napoli crolla

Today è in caricamento