Olimpiadi 2012, Settebello ko in finale: è argento. Peccato
La Croazia è più forte e vince l'oro battendo l'Italia per 8 a 6. Prima medaglia d'oro per la squadra di Ratko Rudic
Nella Water Polo Arena, che si trova a sud est dallo stadio Olimpico di Londra, nella finale maschile di pallanuoto l'Italia perde contro la Croazia per 8 a 5 ma ottiene una bella medaglia d'argento. L'oro fa allo squadrone di Ratko Rudic che finisce il torneo senza aver mai perso una partita. Incredibili. L'Italia, purtroppo, non riesce a salire sul gradino più alto del podio dopo 20 anni.
Una sfida bellissima tra l'Italia di Sandro Campagna contro la Croazia del maestro Ratko Rudic. Giochiamo in canottina azzurra. La stessa di Barcellona '92. Il percorso della Croazia è stato perfetto con 7 vittorie su 7. L'Italia invece si è fermata una volta, proprio contro i croati, nel girone per 11 a 6. Dopo 40 secondi l'Italia parte bene: Felugo per Gallo che spara e fa 1 a 0. Decimo gol nella competizione, il primo azzurro a raggiungere la doppia cifra.
Tempesti subito tentacolare in avvio e con due miracoli i forti croati rimangono ancora a secco con Boskovic che bombarda ma il nostro portierone disinnesca tutto. I nostri prendono coraggio: Gallo restituisce il favore, illumina per Felugo ed è 2 a 0 Italia. Decimo gol anche per Maurizio. La Croazia però è viva e accorcia le distanze con Ivan Buljubasic che sfrutta un bell'assist di Igor Inic. Si chiude sul due a uno un buon primo periodo. Nel secondo tempo la Croazia prova a rimettersi in carreggiata ma il muro italiano è saldo.
Presciutti sale male, Maro Jokovic non perdona e Tempesti non può nulla: 2 a 2 a 5 minuti e 43 secondi dalla fine del secondo periodo. Figlioli e Premus ci provano ma Pavic alza le braccia e devia tutto. A 3 e mezzo dalla fine del secondo la partita si fa meno bella ma molto più ruvida e combattuta. La tensione sale. A rompere l'equilibrio è il capitano croato Samir Barac che la infila sotto l'incrocio. Bel gol per il classe '73. Parziale di 3 a 0 subito dall'Italia, non riusciamo più a fare male all'arcigna difesa croata, la migliore del torneo che ha appena subito 36 gol. L'Italia ci prova ma traverse, pali e Pavic non ci fanno segnare.
Il terzo tempo però si tinge subito di azzurro: Felugo si prende l'Italia sulle spalle, segna, fa doppietta e pareggia sul 3 a 3. La gioia dura poco più di 40 secondi. Boskovic si nasconde, si sposta al centro e fulmina Tempesti. Di nuovo più uno Croazia. A sei dalla fine del terzo, Gallo affossa Ilic: è rigore. Dai 5 metri Boskovic non sbaglia 5-3. Si fa dura. Pavic para tutto. Si entra negli ultimi 8 minuti di gioco. L'Italia non riesce a tirare dall'esterno e dal perimetro la palla gira con fatica. Jokovic carica il missile da fuori e brucia un colpevole Tempesti. 6 a 3.
L'Italia non sembra averne più: Giorgetti viene espulso, Jokovic non si interisce e fa 7 a 3. Più quattro Croazia a quattro minuti dalla fine. Giorgetti rientra in campo, si fa perdonare e accorcia sul 7-4. L'Italia segna di nuovo dopo una vita. La speranza dura però poco: Sukno segna ancora, Presciutti e Felugo fanno lo stesso ma ormai è tardi. La Croazia vince l'oro, l'Italia l'argento. Il Settebello, che proprio nell'Olimpiade di Londra fu denominato così, nella sua storia ha vinto quattro dei cinque titoli internazionali più importanti: Olimpiadi (1948, 1960, 1992), Mondiali (1978, 1994, 2011), Europei (1947, 1993, 1995) e Coppa del Mondo (1993). A cui si aggiunge l'argento di Londra 2012.
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