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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio estero

Ministero Difesa vince causa: Steaua Bucarest senza nome, maglia e simbolo

I campioni di Romania dovranno andare in campo da fantasmi ma in Europa League le cose cambiano

Una situazione kafkiana quella che vivrà la Steaua Bucarest che ora piomberà nell'anonimato. La corte suprema romena ha condannato il club, accusato dal ministero della Difesa di utilizzare illegalmente il nome Steaua ('stella') e il simbolo dal 2004. La squadra, fondata nel 1947, è stata per decenni legata all'esercito e ora sarà senza nome, simbolo e divisa. L'epilogo della vicenda legale ha avuto conseguenze evidenti, e surreali, nel match di campionato vinto ieri per 1-0 contro il Csms Iasi. 

La Steaua, annunciata dallo speaker con le parole 'ecco i campioni di Romania' e indicata sul tabellone con la denominazione 'padroni di casa', ha abbandonato la tradizionale maglia rossoblu per ripiegare su un'inedita casacca gialla.

Nessuna traccia del simbolo, coperto da una toppa. La situazione grottesca non si ripeterà giovedì, quando la squadra sarà impegnata in Europa League contro la Dinamo Kiev: in quel caso, grazie ad una 'tregua legale' valida fino al 15 dicembre, scenderà in campo la Steaua. La soluzione definitiva del caso passa inevitabilmente attraverso un'intesa tra il club e il ministero della Difesa.  

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